Congresso regionale dell’UCIIM 'Educare insieme per un nuovo umanesimo'
Data: Martedì, 22 ottobre 2013 ore 07:45:00 CEST
Argomento: Redazione


Il tema del congresso regionale dell’UCIIM "Educare insieme per un nuovo umanesimo" ha coinvolto e guidato la riflessione di circa cento docenti e dirigenti scolastici delle nove provincie della Sicilia per una rilettura della scuola siciliana e italiana.
La crisi dominante che causa l’emergenza educativa non è dettata tanto dalla crisi economica, bensì dalla crisi dei valori e dal vuoto che si costruire attorno alla persona che vive nella solitudine, priva della dimensione comunitaria.  Nel corso del suo intervento, il vice presidente nazionale Giacomo Timpanaro ha lanciato la proposta di una nuova corrente: “Personalismo comunitario trascendente” capace di  dare tono e smalto   all’azione educativa che la scuola svolge, a volta senza tanto entusiasmo anche per le mille difficoltà ed i tanti problemi che affiggono la scuola italiana.
Il rilancio del tema dell’umanesimo, che come avvenne tra il XIV ed il XV secolo determinò una svolta epocale nel passaggio dalla cultura medievale allo studio dei classici che valorizzano i valori umani, riporta la scuola di oggi a prestare maggiore attenzione all’umano, alla persona nella sua integralità,ad un’azione educativa puntuale ed efficiente, capace di porre rimedio alle tante storture di una società liquida e frammentaria.
La scuola con la “c” della cultura, che altrimenti resterebbe soltanto “suola”.  ha necessità di operatori scolastici attenti e sensibili, capaci di comunicare attraverso la testimonianza i valori per i quali vale la pena di vivere di scommettersi.
Le molteplici  “educazioni” sono infatti indirizzate a valori condivisi: cittadinanza, legalità, ambiente, pace, salute, pari opportunità, cultura di genere,integrazione e intercultura,   ma non possono restare staccate quali interventi episodici e frammentari, bensì entrare nel tessuto connettivo dei contenuti disciplinari e promuovere un vero apprendimento, capace di apportare una modifica nei comportamenti e quindi nel modo di pensare, di sentire e di agire.
La cooperazione ed il dialogo educativo tra la famiglia e la scuola è quanto mai indispensabile per dare efficacia e sostegno di consolidamento all’azione educativa della  scuola  e da questa interazione si sollecita una reale sinergia con le agenzie educative  che influiscono sull’educazione dei giovani, nativi digitali, aperti e pronti ai nuovi alfabeti della comunicazione telematica e informatica.
L’azione educativa della scuola ha inoltre  una forte dimensione “comunitaria” e l’operare “insieme” e non solo “accanto” dei docenti fa la differenza e lo dimostrano i positivi frutti da una educazione efficace che lascia il segno e la memoria.
La collegialità della scuola non può restare solo formale o burocratica, ma deve tendere a formare una vera “comunità educante” unita dai comuni ideali e convergente nell’azione per conseguirli.
Nel corso degli interventi della presidente nazionale, Rosalba Candela sul tema: “L’azione propositiva dell’UCIIM nella nostra realtà” sono state rilanciate della proposte operative per dare efficienza all’azione dell’UCIIM nel territorio nazionale, favorendo la formazione di giovani docenti e guidandoli verso la costante ricerca del senso educativo che si fonda sull’azione e sulla testimonianza dell’educatore, come diceva Gesualdo Nosengo, fondatore dell’UCIIM, salutato il “Platone della pedagogia” per la ricchezza di insegnamenti e di proposte educative, ancora oggi attuali e applicabili.
Positiva è stata la testimonianza delle professoresse Mavi Mullari e Manuela Seminatore  attraverso la socializzazione delle esperienze e dei progetti realizzati nelle sezioni UCIIM di Modica e di  Canicattì, mentre la presidente uscente, Amalia Giordano, ha riletto con puntualità i molteplici interventi realizzati nel corso del triennio che ha portato la nascita di nuove sezioni, il rilancio della formazione dei giovani docenti, e l’incremento dei soci anche grazie ai corsi di preparazione ai concorsi per docenti e dirigenti.
La messa domenicale celebrata da don Antonio Ucciardo ha contribuito ad una forte ricarica di ricerca spirituale e di fede, che alimenta la vita del cristiano e dell’educatore che annuncia e testimonia i valori dell’uomo, creato a immagine di Dio.
Per non cadere nel personalismo religioso e nel relativismo occorre restare fedeli al Magistero e tenere i punti fermi del Vangelo nella propria vita, per essere quindi un dono per gli altri e, quindi, testimoni efficaci e positivi.

Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it



Eletto il consiglio regionale dell’UCIIM

E’ la prof.ssa Chiara Di Prima  di Menfi la nuova presidente regionale dell’UCIIM eletta nel corso del Congresso che si è svolto nei giorni 19 e 20 novembre a Catania, presso l’Hotel Garden di San Giovanni La Punta.
Il nuovo consiglio regionale è  così composto composto:Giuseppina Fiore di Trapani e Gugliemo Borgia di Enna  con il compito di Vice presidenti;  sono stati eletti Consiglieri: Anna Maria Agate di Trapani, Pina Bisicchia di Catania, Concetta Caruso di Caltanissetta, Stefano Cosentino di Enna,Piera Di Trapani di Palermo, Lia Gioglio di Trapani; segretaria del consiglio Anna Tilotta di Agrigento e quali Revisori dei conti: effettivi:  Vincenzo Calciura di Caltanissetta, Antonino Russo di Catania, Adriana Salerno di Enna; supplenti Caterina Nicosia di Messina e Rita Sampognaro di di Agrigento.
La rappresentanza di consiglieri da tutta la Sicilia dimostra la vitalità di presenza dell’UCIIM nel territorio siciliano e la grande opera compiuta dalla presidente regionale uscente, Amalia Giordano, avrà una continuità operativa di sviluppo specie nel settore della formazione che costituisce la specificità dell’associazione professionale degli Insegnanti Cattolici.





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