La scuola che educa ai valori e non solo alle conoscenze
Data: Lunedì, 21 ottobre 2013 ore 08:15:00 CEST Argomento: Redazione
Non solo
conoscenze "fattuali", ma anche conoscenza di valori servono
ai giovani! Oggi più che mai! Non si può scegliere, né avere vera
libertà di scelta, senza avere davanti, o, meglio, dentro di noi, una
scala di valori. Naturalmente i valori non s'impongono, nessuno può
essere obbligato all'assenso ciecamente e passivamente. Ai
giovani bisogna offrire gli elementi per poter a ragion veduta
scegliere responsabilmente e decidere di conseguenza. A questo
compito - a mio modesto avviso - è deputata la scuola! Essa, in
primis, ha il dovere di educare i giovani al rispetto dei
valori e della libertà. Quali valori? E quale libertà? Questo è il
punto più delicato che bisogna chiarire per non cadere in pericolosi
fraintendimenti, propri di chi crede che libertà di coscienza e
educazione ai valori siano due momenti inconciliabili.
Un solo esempio:
Il "tu devi ", che ci richiama al rispetto assoluto della
vita e della dignità delle persona, non è una norma impositiva
costrittiva; è un valore di ordine morale, di carattere universale, sul
quale noi tutti basiamo (dovremmo basare) i nostri rapporti con
gli altri uomini. L'impositività valoriale del "tu devi" non
esclude la nostra libertà di potere agire diversamente , se lo
vogliamo, non esclude, cioè, la nostra libertà di coscienza
; non pretende, insomma, il "tu devi", di stabilire con ciò un
dovere, ma solo di riconoscerlo, e di potere dare ad altri delle
ragioni per poter fare altrettanto!
Ecco: la scuola è il luogo dove si
coltiva e si educa la ragione a sapere riconoscere e distinguere
ciò che è bene da ciò che è male, il luogo in cui si cresce in scienza
e coscienza, in cui attraverso il dialogo rispettoso con gli altri, e
il confronto quotidiano delle idee, ci si addestra nella capacità
di riconoscere i tipi di valore e di esprimere i relativi giudizi di
valore. Una scuola che educa ai valori rende un effettivo servizio alla
maturazione della personalità dei giovani, non meno importante né
inferiore a quello che gli si rende offrendogli solo delle
"conoscenze fattuali rigorose e affidabili".
Nuccio Palumbo
antonino11palumbo@gmail.com
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