Aboliamo i concorsi e si dia al 'maestro' un 'buono posto'
Data: Lunedì, 21 ottobre 2013 ore 08:00:00 CEST
Argomento: Redazione


L'ANDU (Associazione Nazionale Docenti Universitari) ha piu' volte sostenuto che l'unico modo per eliminare la cooptazione personale (con gli 'annessi' fenomeni di localismo, clientelismo e parentopoli) e' l'introduzione di concorsi veramente nazionali. E l'ANDU ha pure sostenuto che se invece "si vuole ad ogni costo salvaguardare la “scelta responsabile” locale, è piu' serio, piu' rapido, piu' chiaro e meno costoso assegnare al maestro un ‘buono posto’ che gli consenta di scegliere, direttamente e senza infingimenti, chi vuole." Michele Ainis sull'Espresso: "Macche' raccomandati, aboliamo i concorsi". Scrive, tra l'altro, Ainis: "la cooptazione non e' un peccato ne' un reato, è la legge non scritta dell'universita'." "Ogni giovane studioso s'avvia alla ricerca sotto la guida d'un docente, che poi lo aiuta a fare carriera." E quindi: "via i concorsi, che ogni professore si scelga il suo assistente (sic!), che ogni ateneo si scelga i propri professori". "Via il valore legale della laurea".

- Per leggere l'analisi e le proposte dell'ANDU v. "Abilitazioni e/o concorsi? Capra e cavoli. Meglio un ‘Buono posto’. Ichino, Martinotti, Banfi" cliccando:
http://www.andu-universita.it/2012/06/11/pd-e-lauree/

- Per leggere l'intervento di Ainis cliccare:
http://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2013/10/18SIB5128.PDF

anduesec@tin.it





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-2483767.html