DL Istruzione emendamenti ATA e Docente dichiarati ammissibili
Data: Sabato, 19 ottobre 2013 ore 09:00:00 CEST
Argomento: Opinioni


La conferma che gli emendamenti all'art. 15 del D.L. 104/13, relativi al disegno di legge AC 1574 a firma Zappulla - Iacono sono risultati ammissibili, ha suscitato nuove speranze nelle aspettative dei precari ATA e Docente della scuola. Si tratta di una iniziativa in cantiere già da almeno 2 anni su cui ho lavorato insieme ad un gruppo di precari ATA catanesi, e che di recente ha incontrato l’approvazione dei rappresentanti ATA di diverse province siciliane e del mezzogiorno d’Italia e politicamente il sostegno dell’Assessore all’Istruzione e Formazione della Regione Sicilia N. Scilabra e del vicepresidente della Commissione lavoro della Regione Sicilia On.le M. Maggio, e della Docente di ruolo C. Altamore  in sinergia a Roma con i  deputati nazionali Zappulla e Iacono del PD. Ciò ha sortito un primo risultato positivo, l’ammissibilità di 4 emendamenti strutturali che mirano a salvaguardare le legittime aspettative dei precari storici della scuola inclusi da diversi anni nelle graduatorie provinciali, dando  migliori aspettative ai futuri candidati.

Ricordiamo che l’impegno politico del PD in sede di conversione in legge del DL scuola 104/13 è visibile anche su altri fronti e vede impegnati da diversi mesi gli on.li  Puglisi e Ghizzoni, in qualità di rappresentanti scuola del PD nei due rami del Parlamento. Si tratta in particolare delle questioni riguardanti l’abrogazione della norma collegata alla Spending review, sul transito forzoso dei docenti  parzialmente inidonei e Itp soprannumerari nei profili ATA che tanto ha fatto parlare, suscitando proteste da Nord a Sud e della Quota 96, le cui risorse devono essere necessariamente trovate, per garantire nuovi ingressi e abbassando l’età media del personale della scuola. Ciò detto è importante che gli emendamenti suddetti vengano approvati a maggioranza nella Commissione referente, prima dell’esame d’aula nei due rami del Parlamento.

Ricordo che gli emendamenti all’art. 15 del DL Scuola n.15.27; 15.28; 15.29 e 15.30 a firma Zappulla – Iacono, mirano a valorizzare le graduatorie permanenti ATA con l'aggiornamento triennale lasciando invariata la possibilità annuale ai fini dell'immissione in ruolo; consentono la chiamata su base distrettuale al personale ATA incluso in graduatoria permanente e al personale docente incluso nelle graduatorie ad esaurimento; modificano le modalità di accesso alle graduatorie permanenti dei diversi profili ATA, non più con 2 anni di servizio, ma con 3 anni consentendo al contempo l’inclusione con lo stesso vincolo nella qualifica immediatamente inferiore, e parimenti senza alcun vincolo temporale di maturazione alla data di entrata in vigore della legge, creando le condizioni affinché si possano smaltire tali graduatorie provinciali dando reali possibilità ai nuovi candidati che parteciperanno al concorso con il nuovo sistema di inclusione; una escamotage  pensata dallo scrivente, che non trasforma le graduatorie ad esaurimento, ma che pur lasciandole permanenti di fatto tende progressivamente ad esaurirle, col nuovo vincolo di inclusione lasciando aperta la porta a nuovi ingressi più o meno ogni 3 anni; ripristinano la normativa nazionale in materia di contratti a termine, che ha recepito precedentemente la Dir. 1999/70/CE. Tali emendamenti rendono giustizia alle aspettative di migliaia di precari ATA e Docente vittime dei tagli all'organico, della spending review, del dimensionamento scolastico, delle nuove regole del turn-over, nonchè del tentativo quasi riuscito di privatizzazione della scuola pubblica, senza trascurare le aspettative di una scuola di qualità ed al passo con i tempi.

Ricordo che sono circa 130.000 le cause pendenti contro il MIUR per violazione della Dir. 1999/70/CE, ed è imminente la pronuncia della Corte di Giustizia europea, sulla violazione della citata normativa che ha procurato all’Italia ben 2 procedimenti di infrazione. Tali emendamenti, nella misura in cui ci si augura vengano approvati, disinnescano un ordigno di proporzioni colossali, che potrebbe addirittura costituire un pericolo di default per l’Italia, considerati i risarcimenti milionari di cui potrebbero godere tali ricorrenti. E' per tali motivi che chiediamo con forza l'approvazione degli emendamenti sopra enunciati, confidando nel buon esito dell'iter parlamentare e la ricerca di maggiori risorse per la stabilizzazione di un maggior numero di precari ATA e docente.

Mario Di Nuzzo
mario.dinuzzo@libero.it





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