Nei quartieri di Barriera e Canalicchio, l’Istituto comprensivo è intitolato ad 'Italo Calvino'
Data: Lunedì, 14 ottobre 2013 ore 10:24:30 CEST
Argomento: Redazione


La costituzione di un istituto comprensivo comporta non solo il semplice accorpamento dei plessi e degli ordini di scuola: infanzia, primaria e secondaria di primo grado, bensì la nascita di una realtà scolastica nuova e composita con docenti appartenente ai tre ordini di scuola, ma operanti in convergenza e continuità educativa quale "comunità educante" a servizio della popolazione scolastica del quartiere nel percorso formativo del primo ciclo d’istruzione.
Ecco perché si è sempre sostenuto ed auspicato che i nuovi istituti comprensivi non aggregassero con il trattino i nomi delle vecchie scuole, bensì assumendo un nuovo nome, dessero alla realtà scolastica nascente una nuova identità ed una nuova storia.
Ciò sta avvenendo nei quartieri Barriera-Canalicchio dove dalla fusione del circolo didattico “Gabriele D’Annunzio” (una delle sette scuole d’Italia, che portano il nome dell’insigne scrittore) scuola storica del quartiere Barriera con l’Istituto comprensivo che aggregava il circolo didattico “Don Milani” diretto da anni dal direttore Giuseppe Luca e la scuola media”Bruno Monterosso” operante nel quartiere Canalicchio, anche a seguito della fusione dei due quartieri, che ora convergono alla seconda Municipalità, è nato l’istituto comprensivo che finora è stato chiamato “D’Annunzio-Don Milani”.
Il Collegio dei docenti guidato dal preside Salvo Impellizzeri e il Consiglio d’Istituto hanno scelto di intitolare il nuovo istituto comprensivo a “Italo Calvino”, uno dei narratori italiani più importanti del Novecento, conservando la denominazione precedente per i plessi “D’Annunzio” alla Barriera e “Don Milani” nella sede scolastica di Canalicchio.
La scelta è stata determinata anche dalla particolare valenza educativa che il nome di Calvino evoca attraverso le sue favole, favorendo anche tra gli studenti l’amore alla lettura.
Il nuovo istituto comprensivo anche se al momento è dislocato su sette plessi, opera come unica realtà nei due quartieri, a nord della città di Catania, al confine con i comuni di S. Agata Li Battiati, Tremestieri Etneo, S. Gregorio e Gravina di Catania.
Uno di questi plessi, situato in via Leucatia, vicino al c.d. “Castello di Leucatia”, è stato richiesto dal Comune per farne uffici, ma, di fatto, è rimasto vuoto perché richiede importanti interventi di ristrutturazione. La scuola ha bisogno di questo plesso che ospitava prima la scuola Media Monterosso ed è dotato di palestra e di spazi esterni molto utili e necessari per i ragazzi.
L’impegno educativo e formativo dei docenti per la popolazione scolastica dei quartieri Barriera e Canalicchio ha necessità di strutture adeguate per realizzare la ricca progettualità pedagogica messa in atto e si auspica che l’Amministrazione comunale ed il nuovo assessore Valentina Scialfa favoriscano l’assegnazione del plesso all’Istituto “Calvino” operando gli interventi di ristrutturazione, necessari dopo lo stato di abbandono del plesso da alcuni anni.
La presenza di una scuola viva e dinamica nel quartiere, efficiente nei servizi e capace di accogliere la popolazione scolastica, offrendo un servizio di qualità formativa e civica, costituisce le garanzie di sviluppo della città di Catania che proprio dai quartieri prende linfa vitale per una crescita armonica.
La progettualità didattica dell’Istituto “Calvino” anche attraverso i progetti didattici “Orti di Pace” e “Face to faith” della Tony Blair Faith Foundation, si è sempre distinta conseguendo anche apprezzati riconoscimenti a carattere nazionale.
La scuola che forma i cittadini di domani dovrebbe essere al primo posto degli interventi di politica cittadina e metropolitana e investendo nelle scuole si assicura alla Città un futuro di cittadini onesti e responsabili.

Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it





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