Programma ‘Montalcini’ si cambia, cofinanziamento per assumere i cervelli che rientrano Carrozza: 'Bisogna poter attirare e stabilizzare'
Data: Domenica, 13 ottobre 2013 ore 07:45:00 CEST Argomento: Ministero Istruzione e Università
Un
rientro di cervelli vero e non temporaneo. È questo lo scopo delle
novità fortemente volute dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università
e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, per il Programma intitolato a
Rita Levi Montalcini, grazie al quale si finanzia il ritorno in Italia
di giovani menti che lavorano all’estero. “Dobbiamo lavorare per
innescare una competizione virtuosa da parte degli atenei per attirare
i migliori ricercatori che possano poi essere assunti con contratti
stabili e divenire professori associati. L’Italia ha bisogno di giovani
professori selezionati con bandi nazionali in modo rigoroso”, spiega il
Ministro Carrozza. Il bando 'Montalcini' copre le spese per garantire a
24 vincitori un triennio da ricercatori a tempo determinato in un
ateneo italiano. D’ora in poi, come spiega una lettera che sarà inviata
ai rettori, il Miur garantirà un cofinanziamento agli atenei che
decidono di stabilizzare i cervelli tornati in Italia. Questo il
meccanismo. Durante il loro contratto i ricercatori, per aspirare alla
stabilizzazione, dovranno abilitarsi alla docenza secondo le nuove
norme previste dalla riforma dell’Università, la cosiddetta
Abilitazione nazionale. Alla fine del triennio gli atenei che vorranno
assumerli come professori associati potranno contare su un
cofinanziamento annuo da parte del Miur pari alla borsa da ricercatore
(che è di 58.624,55 euro annui) attraverso un consolidamento del Fondo
di finanziamento ordinario. Negli scorsi giorni sono stati comunicati
ufficialmente gli esiti del bando del 2010. I 24 vincitori hanno
superato una rigorosa valutazione da parte di referees (esperti del
settore di riferimento) anonimi: sono stati valutati in base al
curriculum e ad un progetto presentato. Novità assoluta nel sistema di
reclutamento italiano: i candidati hanno potuto indicare una rosa di
università presso le quali essere chiamati. E ora, se verranno
abilitati, potranno contare su un concreto sostegno finanziario per
diventare professori. Il nuovo meccanismo voluto dal Ministro Carrozza
trasforma così il rientro dei cervelli in un’occasione anche per
ringiovanire il ceto docente italiano che è tra i più anziani del
mondo. La valutazione del bando 2012 è in corso: presto si conosceranno
altri 24 vincitori. Mentre entro dicembre uscirà il bando 2013 del
Programma ‘Montalcini’. Infine, nella quota-base del Finanziamento
ordinario alle Università del 2013, che è stato erogato di recente, è
prevista una norma che garantisce ai ricercatori ‘Montalcini’ assunti
con regole e contratti antecedenti alla riforma universitaria del
2012 di prorogare di altri tre anni, a carico del Ministero, la loro
permanenza negli atenei dove stanno operando. I due interventi
anticipano una parte delle misure che saranno varate nel 2014, che sarà
“l’anno dei giovani ricercatori”, come più volte dichiarato dal
Ministro Carrozza.
Miur
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