L’aggiornamento per docenti 'Forever Young' Formazione LLP Comenius a Malta
Data: Martedì, 24 settembre 2013 ore 08:00:00 CEST
Argomento: Redazione


Dedicare due settimane estive ad un corso di formazione in servizio Comenius, in attesa dell’inizio del nuovo anno scolastico, è possibile per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado. Così, cogliendo una delle opportunità offerte a tale scopo dal Lifelong Learning Programme,  ho scelto di frequentare un corso  nel cuore del Mediterraneo, esattamente “Professional Development for Teachers of English as a Foreign Language - Broadening Teaching Options: Making the Most of Resources and Materials”, tenuto dalla Link School of English a Swieqi, Malta.
Malta è l’English-speaking country a noi italiani più vicino per abbattere i pregiudizi spesso associati con la lingua e luoghi inglesi: lo smog, la pioggia, l’ombrello, il freddo.
La sua iniziale è già indice di tante sue peculiarità:
M come Mediterraneo, nel cui cuore  quest’isola (in realtà un piccolo arcipelago) si trova;
M come Miele, il nome che le fu attribuito dai Greci, per la sua produzione unica di questa delizia, e aggiungo che dovunque arrivi lo sguardo il morbido color miele del calcare caratterizza  tutte le costruzioni antiche e moderne, le lunghe muraglie di pietre squadrate, i musei all’aria aperta, fortezze, castelli, edifici,  mettendo in risalto l’azzurro del cielo e del mare circostante;
M come Multiculturalità : grazie al posizionamento propizio Malta, sotto l’influenza delle diverse popolazioni susseguitesi nel corso della storia, ha sviluppato un forte carattere multiculturale in tutti i settori, anche nella cucina;
M come Migranti, che attualmente arrivano dall’Africa  per chiedere asilo e sono costretti a vivere in condizioni disagiate, in aree che i turisti non conoscono.

Piccolo arcipelago  a 80 km dalla Sicilia, a 284 km dalla Tunisia e a 333 km dalla Libia,  Malta è una repubblica  parlamentare.
Gli abitanti sono per la maggioranza cattolici .
Il maltese deriva dalla lingua siculo-araba. Nonostante sia la lingua ufficiale della Repubblica, l’uso dell’inglese è frequente anche in sede di amministrazione. Inoltre, numerose e rinomate scuole d’inglese sono presenti sull’isola e ospitano ogni anno un gran numero di giovani provenienti da tutto il mondo.
Malta è internazionalmente conosciuta come località turistica, per lo svago e soprattutto per la cultura. Antichissima come isola ma nata nel 2004 come membro dell’UE,  fermo restando la guida rigorosamente a sinistra e le prese elettriche a tre punte, non si può neanche sottovalutare la praticità del suo fare parte dell’eurozona.

Paradossalmente il  teachers’ refresher  course si è svolto a 40° centigradi, in un clima e sotto un sole di certo non britannici, ma in luoghi allo stesso modo  favorevoli per acquisire nuove strategie per facilitare il processo di apprendimento degli studenti.
Così, insieme con colleghi spagnoli, tedeschi e polacchi, dopo una presentazione iniziale da parte di ciascuno di noi del proprio contesto scolastico di provenienza e confronto con gli altri , abbiamo proseguito con:

- Lavori di gruppo sugli stili di apprendimento e di insegnamento;
- Discussioni in piccoli gruppi su alcune strategie da noi applicate nelle nostre classi,  dopo esposte all'intera classe;
- Lavori di gruppo di ascolto e parlato, tra cui l'ascolto di canzoni per inserire termini mancanti tra quelli forniti,  Balloon Debates,  Culture-based Activity Games, e Listening Tasks in cui dovevamo chiedere e discutere qualcosa che è avvenuta recentemente;
- Panoramica sull'alfabeto e lingua maltesi e sulle espressioni usate per salutare, parlare dell'età, ecc. per evidenziare poi gli aspetti culturali dell'isola: feste civili e religiose, istruzione, turismo, guida nelle strade, mezzi pubblici, la cucina maltese, i cibi e dolci usati durante festività specifiche, le tradizioni più famose, la politica, il calcio, gli edifici caratteristici dell'isola, i funerali, ecc. Abbiamo tracciato anche paragoni con le civiltà dei nostri paesi specifici per vederne somiglianze o differenze;
- le intelligenze multiple, e l’importanza del lavoro basato sull’uso degli audiovisivi;
- Presentazione da parte di ogni docente di una micro unità di insegnamento , della durata di circa 20 minuti ciascuno, favorendo così uno scambio reciproco di nuovi modi e metodologie alternative da proporre in classe per favorire l'apprendimento della lingua straniera, con attività di brainstorming, giochi, lavori di gruppo, realia, dibattiti, ecc.
- Giochi di gruppo con domande e risposte per indovinare i nomi di celebrità o per comporre frasi contenenti espressioni idiomatiche;
- Uso delle linee del tempo per spiegare in inglese i vari tempi verbali; giochi sull'uso del Past Simple, dei comparativi e superlativi, dei futuri e dei condizionali; lipstick grammar, giochi e letture sui numeri, running dictations, vocabulary exercises;
- Presa in esame di libri, di cui molti incentrati sulle strategie di insegnamento per facilitare lo sviluppo di abilità specifiche per ogni fascia d’età, altri consistenti in coursebooks, mirati a diversi livelli di inglese, tra i quali scegliere dopo averli visionati quelli che a nostro parere sono proponibili agli allievi, spiegandone le motivazioni;
- Observation Tasks in classi diverse e di diversi livelli all’interno della stessa scuola maltese da noi scelta, per prendere appunti sulle modalità di insegnamento di un  docente della scuola maltese, oppure per esaminare e capire gli studenti ed il loro modo di rapportarsi alla lezione, per discuterne insieme nella nostra classe il giorno dopo;
- Panoramica sulla Dogme Philosophy,  sviluppata da Scott Thornbury,  ed il metodo Silent Way,  la loro importanza  per l’approccio comunicativo e la conversazione tra teacher e learners mirati alla lezione interattiva senza l’uso del libro di testo e/o del materiale cartaceo, e all’apprendimento per scoperta;
- sistema educativo maltese, e discussione e confronto sui diversi sistemi educativi nei nostri paesi di provenienza.

Il corso tra l’altro ha previsto, oltre alle lezioni tradizionali, ma sempre interattive,  delle escursioni e gite guidate “in the open air”,  per visitare i siti e le attrazioni dell’isola: a parte le mondane Saint Julian’s e Paceville, vicinissime alla nostra scuola, abbiamo  visitato Valletta, Mdina, le tre città  Vittoriosa, Senglea e Cospicua,  l’isola di Gozo, il fish market a Marsaxlokk,  i templi di Ħagar Qim e Mnajdra e la Blue Grotto.  E’ stata anche caratteristica la crociera nel Grand Harbour di Valletta.
Una maggiore e approfondita conoscenza di questi luoghi ci ha fatto acquisire un patrimonio di informazioni raramente reperibili sui libri di testo dei ragazzi.  
Agli studenti, indipendentemente dal loro corso di studi o specializzazione scelta, spesso proponiamo argomenti di civiltà inglese  e americana.

Adesso potrò  presentare e proporre anche  lezioni riguardanti la civiltà maltese “vissuta”, e ritengo che i ragazzi saranno fortemente interessati per le ragioni che sto per spiegare.
Sappiamo bene che la Sicilia non è una terra di ricchi. I più benestanti vanno a studiare l'inglese nel Regno Unito o negli USA, altri si trasferiscono in questi paesi o in Australia per trovare lavoro e imparare la lingua straniera.  Buona parte degli studenti non se lo possono permettere, e allo stesso tempo non vogliono rinunciare al clima mediterraneo, al mare e sole estivi e al buon cibo.
Adottare le nuove metodologie per l'apprendimento e trasmettere la mia esperienza,  il modo con cui ho vissuto la civiltà locale e la vitalità di questi luoghi, pieni di eventi e di iniziative per i teenagers, ritengo sia altamente motivante, anche perché molte festività e usanze sono simili a quelle che abbiamo in Sicilia, ed i ragazzi si sentirebbero spronati ad ascoltare e a parlare per tracciare paragoni.

Migliaia di persone sono attirate dalle meraviglie naturalistiche dell’isola, ma anche dalla possibilità di riscoprire la tradizione e l’autenticità della vita nei piccoli villaggi che dominano il paesaggio.
Inoltre i ragazzi, una volta a conoscenza della civiltà maltese, potrebbero valutare di andare a praticare ed imparare perfettamente l'inglese anche in questa ex colonia, praticamente sotto casa, raggiungibile con 30 minuti di volo da Catania.  Verrebbero a contatto con una civiltà multiculturale dove giovani di ogni nazionalità, italiani compresi,  vivono lì ormai da anni o si recano per trovare lavori temporanei o per aprire (con successo) delle attività nel settore del turismo. Tutte queste premesse daranno loro una marcia in più per rendere la loro motivazione all'apprendimento della lingua inglese più proficua.

Anche gli insegnanti di materie che non riguardano la lingua straniera, o che si accingono ad insegnare la propria  disciplina in lingua inglese ottemperando alla metodologia CLIL, aggiornandosi a Malta potrebbero trovare nuovi  spunti per inserire nelle programmazioni delle proprie discipline topics sulle bellezze naturali e/o storico-artistiche così come  sulle problematiche fortemente attuali dell’isola.
Mentre durante il tempo libero ci rilassiamo con  pastizzi, ftire, timpane, e Cisk (birra tipica maltese), spiagge ed escursioni, e vediamo che una quantità infinita di gente è lì per godersi l’atmosfera maltese prettamente vacanziera, ribadiamo a noi stessi che  per noi docenti, anche in tali località,  l’aggiornamento è il nostro primo pensiero, e  ad esso dobbiamo dedicarci per migliorare e farci riconoscere con umiltà che c’è sempre da imparare e crescere professionalmente!  A tale scopo il contesto ameno ci è di grande aiuto perché ci consente di ricordarcelo mentre la nostra attività didattica è in una fase – temporanea - di standby.

La formazione  dunque per noi docenti dura tutta la vita, come la sigla LLP ci indica, e proprio per questo ci mantiene perennemente in una fase evolutiva, e almeno nello spirito, forever young.  Che privilegio!
All’Europa, che ce lo ha permesso, un sentito Grazzi  (grazie in maltese, ma è preciso anche in dialetto siciliano)!

Laura Mazzagatti - docente di Lingua e Civiltà Inglese all’ITT Majorana - Milazzo (ME)
laura.mazzagatti10@gmail.com

Siti di riferimento:
http://www.programmallp.it/llp_home.php?id_cnt=1
http://ec.europa.eu/education/trainingdatabase/search.cfm





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