Scuola, al Quirinale l’inaugurazione del nuovo anno scolastico
Data: Martedì, 24 settembre 2013 ore 06:00:00 CEST Argomento: Ministero Istruzione e Università
Si
è svolta anche quest'anno la Cerimonia di inaugurazione dell'anno
scolastico promossa dalla Presidenza della Repubblica e dal Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Circa 3.000 i ragazzi
presenti nel Cortile d'Onore del Quirinale per ascoltare il saluto del
Presidente Giorgio Napolitano e del ministro Maria Chiara Carrozza.
Costituzione, Integrazione, Legalità, Lealtà nello sport, Ambiente,
Lavoro i temi della giornata. Gli studenti che si sono esibiti sul
palco sono stati selezionati attraverso un bando di concorso. In platea
erano presenti ragazzi scelti fra le eccellenze della scuola e i
giovani che partecipano al progetto Erasmus. “La scuola oggi - ha detto
il ministro Carrozza all’apertura del suo intervento - è sempre più
l’istituzione che unisce gli italiani”.
E' stata dedicata al tema dell'integrazione l'esibizione dei bambini
dell'Istituto comprensivo 'Pietro Mascagni' di Prato, città con una
forte presenza di immigrati. Il Ministro ha infatti sottolineato nel
suo discorso, come in una società globale l’integrazione diventi un
fattore di arricchimento e un’occasione per “imparare a orientarsi al
mondo” e come la scuola sia il “luogo principe per l’integrazione”.
E citando l’inaugurazione dell’anno scolastico svolta la settimana
scorsa a Casale di Principe Maria Chiara Carrozza ha messo in evidenza
la centralità del ruolo delle Istituzioni: “Rafforzare la presenza
dello Stato è il modo per incidere sulla crescita dei nostri giovani,
formando quindi una nuova generazione di cittadini che abbia in sé i
valori di solidarietà, senso civico e legalità”.
“La Cittadinanza e la Costituzione – ha aggiunto il Ministro - vanno di
pari passo e sono rafforzate, non solo nei programmi scolastici ma
nell’attività quotidiana, da quella capacità di ribellarsi davanti ai
soprusi e all’illegalità che non è una forma di immaturità bensì il
germoglio di una coscienza civile che noi tutti abbiamo la
responsabilità di nutrire”.
Nella parte finale del suo intervento il Ministro ha voluto rivolgersi
direttamente al Presidente della Repubblica con queste parole: “Sogno
un’Italia che sia consapevole dell’importanza dell’istruzione come
fattore propulsore per la mobilità sociale. Per questo è fondamentale
che le istituzioni prestino costantemente attenzione
all’istruzione e che le risorse utilizzate siano considerate come
investimento e non come ‘spesa’”.”La mia esortazione oggi va infine ai
giovani: siate pronti a prendere in mano la vostra vita e il vostro
paese!”, ha concluso.
Miur
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