Nuovo anno scolastico, saluto del Direttore Regionale
Data: Lunedì, 16 settembre 2013 ore 07:00:00 CEST
Argomento: Redazione


Il direttore regionale Maria Luisa Altomonte ha inviato alle scuole siciliane il tradizionale messaggio augurale d’inizio d’anno e un “affettuoso saluto” ai “nostri ragazzi e alle loro famiglie”.
Nella lettera il Direttore fa riferimento ai "contraccolpi del momento particolare che attraversa il Paese" ed oltre alla crisi economica evidenza la crisi sociale e di valori che determina anche "l’affievolirsi dell’idea di bene comune e di partecipazione alle vicende della cosa pubblica".
Nella lettera-messaggio che presenta una particolare attenzione ai problemi del Mezzogiorno e della nostra terra di Sicilia, dove i problemi della disoccupazione e della povertà si fanno maggiormente sentire.
L’invito a “non scoraggiarci e ad assumerci la responsabilità di coltivare la speranza” costituisce il cuore della lettera del Direttore e sarebbe auspicabile che tutti i docenti ne facessero tesoro e aiutassero i loro alunni a vedere il bicchiere mezzo pieno, apprezzando il bene che si possiede e le opportunità di crescita che la scuola offre.

Una particolare attenzione educativa il Direttore Altomonte la indirizza alla cultura del rispetto e della cultura di genere, “in riferimento al drammatico susseguirsi di atti di violenza nei confronti delle donne… fatti che sono espressione dei un degrado culturale che va combattuto”.
Ecco, quindi, una specifica committenza educativa che il Direttore regionale affida alla scuola siciliana per un cammino di rinnovata “cultura del rispetto” che si alimenta di piccoli gesti e di attenzioni verso le persone.

Essere “uomini d’onore” anche nel linguaggio siciliano implica oggi una specifica attenzione ai valori della persona e alla cultura dell’accoglienza, anche in considerazione della sempre crescente presenza di alunni extracomunitari.
    La complessità della macchina concorsuale ha creato non pochi problemi nella gestione della scuola siciliana e le incomprensioni e le non adeguate applicazioni di norme hanno creato non pochi disagi tra i Dirigenti, oggi in buona parte rinnovati con l’immissione dei vincitori di concorso e si auspica che la scuola siciliana possa riprendere nuova linfa vitale dalle forze giovani e dall’entusiasmo dei nuovi dirigenti.

Questo rinnovamento di personale porti a compimento l’augurio del Direttore: che “la scuola siciliana migliori se stessa” ed il prossimo anno con l’immissione dei nuovi docenti, vincitori del concorso ordinario, anche la didattica si apra a nuovi progressi nella metodologia, anche grazie all’uso delle moderne tecnologie che aiutano gli studenti ad un apprendimento efficace.
Si auspica che i primi mesi di scuola siano caratterizzati da regolare svolgimento delle lezioni, senza ripetere il triste rito dell’autunno caldo di scioperi e vuoto di contenuti di apprendimento.

Le prospettive dei traguardi degli esami finali, come pure la diligente lettura degli esiti delle prove Invalsi caratterizzi la specifica azione formativa nell’ottica della graduale crescita della singola comunità scolastica e non solo di ordine numerico, ma di effettiva qualità di prestazioni.
L’attenzione agli alunni disabili e la stabilizzazione di numerosi docenti di sostegno porti un vero segnale di maggiore qualità perché la scuola possa rispondere ai “bisogni speciali” di ciascuno, e non solo di quelli certificati. I disturbi di apprendimento e l’attenzione ai “bisogni educativi” di ciascun alunno caratterizzi e connoti l’azione educativa di tutti i docenti.

L’abolizione delle provincie e la nascente dimensione di città metropolitane, comporterà anche delle modificazioni negli assetti organizzativi delle scuole che già tanto soffrono la non piena aderenza ai canoni della sicurezza e della prevenzione dei rischi.
La riduzione del numero degli alunni iscritti e frequentanti ha comportato in molte scuole una contrazione di classi e di plessi e pertanto un’intelligente opera di “razionalizzazione” della rete scolastica regionale dovrebbe contribuire non tanto ad un dimensionamento che legge soltanto i numeri, quanto  a far conseguire efficaci e positivi traguardi di efficienza alle singole comunità, in risposta ai bisogni del territorio.
Le innovazioni apportate a livello ministeriale a tutte le scuole d’Italia attraverso il decreto del fare  e l’assegnazione di  somme per il diritto allo studio e la diffusione delle nuove tecnologie, siano di auspicio per un cammino scolastico sereno e fruttuoso.

Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it





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