Lettera augurale per nuovo anno scolastico - Maestra Carmen
Data: Sabato, 14 settembre 2013 ore 11:55:37 CEST
Argomento: Opinioni


All'inizio di ogni nuovo anno scolastico, il presidente della repubblica e il ministro della pubblica istruzione inviano gli auguri a studenti e insegnanti. Non sono che una maestrina, così come molti alunni amano chiamarmi, nonché precaria storica, e avrei anch'io il grande desiderio di rendere pubblici auguri.
Nella speranza che possiate accogliere questo mio desiderio, auguro buon anno scolastico 2013/14 a:
ai miei alunni che si stanno per laureare e che si trovano ad affrontare le improbabili prospettive di lavoro,
ai miei alunni che frequentano le fatiscenti e sovraffollate aule delle scuole Medie di secondo grado,
ai miei alunni di Gravina che dovranno scegliere cosa faranno da grandi e quale corso di studi frequentare,
ai miei alunni di S.G. La Punta e di S.M. La Stella che dovranno affrontare lo studio di transizione delle medie,
ai miei alunni di IV che si ritroveranno, come non di rado accade ultimamente nella scuola primaria, con tutte e tre insegnanti nuove,
ai miei alunni di III che dovranno continuare a subire le mortificazioni della collega di storia,
ai miei alunni di II che hanno una maestra fantastica, preparatissima e amorevole,
ai miei alunni di I bisognosi di coccole e insegnamenti ludici,
ai miei alunni che gli adulti chiamano “diversi”.

Sicuramente vorrei augurare un BUON ANNO SCOLASTICO alle tante colleghe di ruolo con cui abbiamo stabilito rapporti di stima, collaborazione e, spesso, di grande amicizia.
Ma come fare a non augurare BUON ANNO SCOLASTICO a:

A- che si chiede cosa ne sarà di lei, 43 anni, 16 di precariato, continua a rinviare la scelta di procreare,
B- che ha accettato l'incarico a Ferrara, sola, con due figli al seguito di cui uno di sei anni e un altro di tre,
C- che l'anno scorso ha lavorato pochissimo e suo marito ha un tumore al colon,
D- che dopo 30 anni di precariato aspetta, demotivato, solo una misera pensione,
E- che ha 50 anni, ha lasciato il marito perché lui e la precarietà della scuola erano diventati un tutt'uno,
F- che ha stipulato un mutuo e non sa più cosa fare senza la prospettiva dell'incarico annuale,
G- che come gli emigranti siciliani degli anni '50, con uno spago che stringe forte il cuore, ha preparato le valigie ed è partita per Modena con permanenza minima di cinque anni,
H- che è rimasta a Catania, i suoi figli sono adolescenti e non vogliono sradicarsi più di quanto la vita li abbia costretti a fare dopo che il padre è andato via di casa.

I-L-M-N-O-P-Q-R-S-T-U-V-Z....................................................

BUON ANNO CARE COLLEGHE E COLLEGHI PRECARI!!!

Infine, consentitemi, di augurare BUON ANNO SCOLASTICO a me ... precaria da soli 26 anni e di certo non per mancanza di titoli o professionalità ma solo per sfortuna?! ...che con tanta Caparbietà, Passione, Coscienza civica, ho lavorato in tantissime scuole di Catania e provincia, regalando sorrisi a settembre e malinconiche lacrime a giugno e che non sa, ovviamente, che ne sarà di sé nella devastata Scuola Statale Italiana.

Maestra Carmen
carmencoco@hotmail.it





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-2483395.html