Inidonei manterranno l’attuale inquadramento di stipendio e avranno la possibilità di tornare a fare i docenti
Data: Sabato, 14 settembre 2013 ore 05:30:00 CEST
Argomento: Sindacati


Inidonei all’insegnamento, dal D.L. approvato dal CdM e pubblicato in G.U. il 12 settembre anche qualche buona notizia: manterranno, comunque vada, l’attuale inquadramento di stipendio e avranno la possibilità di tornare a fare i docenti. Permangono comunque diverse criticità, da superare in sede di conversione della legge o da impugnare in tribunale. Anche se complessivamente permane critico il giudizio dell’Anief sul decreto legge n. 104 sulla scuola, approvato dal Consiglio dei Ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 settembre 2013, da alcune parti del testo trapela la volontà di tornare a ristabilire maggiore equità e attenzione verso il personale della scuola. In questa direzione vanno alcune sezioni dei commi 4, 5, 6, 7, 8 e 9 dell’art. 14 del D.L. 104, nelle sezioni che riguardano il personale docente reputato inidoneo all’insegnamento: dopo le insistenti pressioni e denunce presentate dall’Anief, il Governo ha finalmente deciso che detto personale manterrà in ogni caso lo stesso inquadramento stipendiale. Si tratta di un obiettivo importante, sia a livello sindacale che umano: molti di questi docenti, infatti, versano in condizioni di salute particolarmente problematiche. E non meritano di essere penalizzati dal loro “datore di lavoro”, che attraverso la spending review del Governo Monti li avrebbe voluti privare dell’inquadramento stipendiale nel quale sono stati collocati all’atto dell’assunzione nei ruoli dello Stato. Sembra poter essere considerata positivamente anche quella parte del provvedimento governativo che permette agli stessi docenti oggi inidonei di sottoporsi (entro il 20 dicembre 2013) ad una nuova visita medico collegiale per verificare se possano tornare ad insegnare. Merita un approfondimento, invece, la parte del testo del D.L. – che per diventare ufficiale dovrà essere promulgato da Camera e Senato – attraverso cui circa 3.500 docenti inidonei non saranno più collocati tra il personale tecnico e amministrativo delle scuole. A meno che non lo chiedano volontariamente. Nello stesso articolo 15 viene infatti specificato che “il personale docente della scuola dichiarato, successivamente al 1° gennaio 2014, permanentemente inidoneo alla propria funzione per motivi di salute, ma idoneo ad altri compiti, si applica, anche in corso d'anno scolastico” la “mobilità intercompartimentale in ambito provinciale verso le amministrazioni che presentino vacanze di organico”. Rimane sicuramente critica la posizione del sindacato riguardo alla volontà del Governo di voler trasformare in assistenti amministrativi e assistenti tecnici tutti coloro che oggi figurano inquadrati tra il personale docente che opera nelle classi di concorso C555 e C999. L’Anief sta valutando, infine, quali effetti potranno avere le altre disposizioni approvato con il decreto legge n. 104: il sindacato ha intenzione di vigilare attentamente sui contenuti di tutti i decreti attuativi. Sempre a tutela dei lavoratori della scuola.

Anief.org





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