450 milioni in arrivo sui binari della Istruzione pubblica. Si parte. La scuola va in carrozza di prima classe?
Data: Mercoledì, 11 settembre 2013 ore 08:00:00 CEST
Argomento: Redazione


Se le promesse di voler migliorare la scuola italiana non sono chimeriche, né dettate da interessi contingenti di propaganda puramente di politica pre-elettoralistica, qualcosa al Ministero della P.I. sembra muoversi in positivo in questi giorni per studenti e docenti, dopo un ventennio, e passa(?!), di profluvio pletorico di leggi e leggine e circolari e normative varie che hanno avuto come risultato effettivo solo quello di mettere in forte ansia e crisi di identità e in continua sensazione di precarietà e di disorientamento il mondo dei ricercatori scientifici, dell'Università e delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. Era ora, quindi, che qualcosa si facesse per cambiare rotta! La scuola cenerentola sale in carrozza? Ce lo auguriamo; e speriamo, anche, che sia una carrozza confortevole e accogliente di prima classe. Intanto, finalmente ci saranno 69mila assunzioni di insegnanti nei prossimi tre anni: nelle immissioni in ruolo grande attenzione ai docenti di sostegno (a cui spetteranno 26mila posti). Provvedimenti, inoltre, anche in materia di libri di testo, caro libri, borse di studio ( stanziati 15 milioni per il 2014 per garantire "ai capaci e meritevoli ma privi di mezzi il raggiungimento dei più alti livelli di istruzione"); abolizione del bonus maturità e estensione del permesso di soggiorno per periodi di studio, dimensionamento scolastico ed edilizia scolastica (Il 44% dei 42 mila edifici scolastici italiani «non è a norma»: più di un terzo non ha il sistema antincendio né un allarme), connettività wireless delle aule (15 milioni di euro per la connettività ), 16 mila immissioni in ruolo di ausiliari e tecnici (numeri insufficienti a risolvere l'emergenza precariato, ma comunque superiori a quelli degli ultimi anni). Un'operazione da 450 milioni di euro, che verrà finanziata dall'accisa sugli alcolici.
Per i libri di testo, si profila una vera e propria rivoluzione da austerity. Chi ha detto che tutto debba essere digitale?! Buono pure il cartaceo, anche di una vecchia edizione. Gli studenti potranno utilizzare testi usati comprati in bancherelle, per fare risparmiare i loro genitori; e potranno pure attingere alla biblioteca della propria scuola qualora non possono permettersi - per motivi economici- di comprare i libri in elenco . A favore di questa iniziativa, Il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza ha previsto di destinare - least not last - 8 milioni di euro, che verranno ripartiti tra le scuole per l'acquisto di libri da fornire in " comodato d'uso " attraverso la creazione di una rete interscolastica agli studenti più bisognosi delle medie e delle superiori. Con questa cifra sarà possibile, infatti, acquistare circa 300mila volumi - 50 per scuole circa.
Ai dirigenti scolastici il compito di vigilare sul rispetto dei tetti di spesa imposti per l'elenco dei volumi da adottare. Per il solo anno scolastico 2013/2014, i docenti non potranno vietare l'uso da parte dei singoli studenti di libri nelle edizioni precedenti, "purché conformi alle indicazioni nazionali". In ogni caso, sembra che i docenti non abbiano più l'obbligo di adottare i libri di testo scolastici; potranno - se vogliono - costruire loro i testi adattandoli alle esigenze dei propri alunni. Un'altra ramanzina - e questa corre l'obbligo ai Dirigenti di farla, senza reticenze, ai docenti- : Niente più in elenco "libri consigliati"! A meno che non abbiano " carattere di approfondimento e monografico". L'esperienza insegna che spesso rimangono intonsi, o , se "tosati", non mai letti! Insomma, niente più furbetti a scuola, che inseriscono come "consigliati" grammatiche supplementari e antologie di classici, di versioni, e libercoli di vario genere spesso tanto inutili ( quanto costosi), solo per fare un favore -abitudine questa tutta italiana- agli amici degli amici.
Altri provvedimenti :
1)ingresso gratuito ai musei per i docenti (per implementare la loro formazione);
2) la reintroduzione della geografia negli istituti tecnici e professionali;
3) l'estensione dell'orientamento al penultimo anno di scuola secondaria, e anche alle scuole medie;
4) borse di studio da sei milioni di euro per l'alta formazione coreutica;
5) estensione del permesso di soggiorno per tutta la durata dei periodi di studio ("una misura molto importante per aumentare l'attrattività formativa dell'Italia", ha detto il premier Letta);
6) divieto dell'uso della sigaretta elettronica nei locali chiusi e aperti delle scuole;
7) un investimento di 15 milioni per la lotta alla dispersione scolastica; un'infornata di 200 ricercatori, tecnologi e personale di supporto alla ricerca all'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia;
8) costruzione di nuove scuole da parte delle Regioni che potranno stipulare mutui trentennali con la Bei, la banca di sviluppo del consiglio d'Europa e la Cassa Depositi e prestiti. Sono stanziati contributi pluriennali per 40 milioni di euro annui per la durata dell'ammortamento del mutuo, a partire dal 2014.
Sic stantibus rebus, se la strada tiene ed è scorrevole, chissà che la carrozza non possa prendere l'aìre!
Buon anno scolastico a tutti i gli Insegnanti ai quali va un grande abbraccio e un fortissimo incoraggiamento di buon lavoro!

Nuccio Palumbo
antonino11palumbo@gmail.com





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