Grido d'amore di una mamma per la propria figlia
Data: Sabato, 07 settembre 2013 ore 08:00:00 CEST
Argomento: Redazione


Riceviamo e pubblichiamo:
Sono disperata, ho saputo che mia figlia con indennità di accompagnamento e 104 in situazione di gravità, mi hanno ridotto numero di ore e cambiato maestra, non so che fare, aiutatemi mia figlia non è autonoma. Nelle restanti ore che farà, andrà in giro per i corridoi?
Non c’è tempo, fra 15 giorni la scuola inizia”.
Firmato: F., una mamma, e numero di telefono (omissis).
Scuola elementare, Via Montevergine – Mugnano del Cardinale (AV).

Gliela passerei al ministro dell’Istruzione, al presidente del Consiglio, Enrico Letta, o al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, o a tutti quelli che nel nostro paese fanno (finta - me compreso) politica!
E vediamo cosa son capaci di dire e di rispondere alle sacrosante e giuste rivendicazioni di una mamma disperata che reclama per suo figlio, rispetto, giustizia e il diritto allo studio, quello vero. Una mamma che, con grande dignità e coraggio, denuncia pubblicamente le ingiustizie e le assurdità del nostro sistema scolastico. E le aberranti anomalie di una scuola, costretta, unicamente dal bilancio, e dall’Europa, a fare cassa ed a chiudere i rubinetti dell’istruzione e della cultura, ai giovani, ai più piccoli e indifesi della nostra nazione. A vietare sapere e futuro, a negare la possibilità di crescere e di avere pari opportunità, così come la nostra “decantata” Costituzione ci ricorda, già da oltre sessant’anni! E non è tanto difesa corporativo di un misero posto di lavoro, l’abbiamo detto tante altre volte, ma è rispetto delle regole e della dignità di tutti. È esigenza di essere trattati da uomini e da cittadini. È, soprattutto, necessità di essere competitivi e di non vedere tagliato il ramo su cui si galleggia.      
E, cara Signora mamma, solo questo possiamo dirLe: Grida, grida forte la sua rabbia e l’indignazione contro questi miseri uomini, ma lo faccia sempre con il diritto tra le mani, con la forza della legalità, della speranza e del coraggio che contraddistingue le mamme, e le donne del sud!
E, per aver riconosciuti i diritti, si rivolga ad un buon avvocato ...

Angelo Battiato (inviato speciale a Brescia)
angelo.battiato@istruzione.it





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