ASPI: A danno dei supplenti un'altra telenovela tra Inps e Tesoro
Data: Giovedì, 05 settembre 2013 ore 07:00:00 CEST
Argomento: Opinioni


Incredibile ma vero: alcuni uffici Inps, non vedendo sul sistema i contributi versati dal Ministero del Tesoro per i supplenti della scuola, respingono automaticamente la domanda di disoccupazione.
E' successo a Lorenzo, così come ad Alessandra, così come ad altri insegnanti precari che, pur avendo i requisiti necessari di contribuzione per ottenere l'Indennità Aspi o miniAspi, ricevono la comunicazione di respingimento della richiesta di prestazione di sostegno al reddito.
In particolare, a Lorenzo che si era rivolto al Contact center, è stato recapitato il messaggio dell'Inps di Bologna che vedete nella foto allegata a questo articolo. Un messaggio che rappresenta una chiara e netta attribuzione di responsabilità al Ministero del Tesoro da parte dell'Inps.
Alessandra, invece, riferisce di avere 22 settimane di contribuzione, mentre all'Inps di Lanciano (Ch)
ne risultano 3 e nella risposta  il servizio INPSRisponde le scrive:
Gentile utente, .... La s.v è passata ai nostri sportelli in dat 7/8/2013 e abbiamo risolto
il problema. Non ha diritto alla mini aspi perché ha solo 3 settimane La ringraziamo per aver utilizzato il servizio INPSRisponde, non esiti a contattarci per ulteriori richieste.

Tutto questo accade nonostante "con messaggio n. 23605 del 21 settembre 2010, l'Inps ha ribadito alle proprie strutture che per le domande presentate dal personale (precario e non) della Scuola, ove si rilevi il mancato o l'errato utilizzo del flusso Uniemens da parte del datore di lavoro, la domanda è accoglibile e la prestazione spettante deve essere liquidata sulla base della documentazione, prodotta dall'interessato, attestante i dati retributivi e contrattuali necessari....."
I differenti comportamenti degli uffici Inps sul territorio italiano rappresentano, a nostro avviso, un vero e proprio scandalo burocratico con aspetti omissivi gravi. Chiediamo che la Direzione Generale dell'Istituto di Previdenza e la Direzione Generale del Tesoro intervengano con sollecitudine per riparare all'ulteriore danno economico ingiusto che si sta procurando ai supplenti della scuola.
Non è possibile che tra Miur, Mef, Inps la negligenza di incaricati di pubblico servizio e il mancato coordinamento tra uffici pubblici ricada sempre sui cittadini incolpevoli, e non invece sui diretti responsabili delle inadempienze e dei disservizi.
A tutti i supplenti della scuola che si trovano nelle medesime condizioni di Alessandra e Lorenzo suggeriamo di far presente la loro situazione alla direzione centrale Inps tramite PEC all'indirizzo:
dc.prestazionisostegnoreddito@postacert.inps.gov.it
e di segnalare con email dalla casella istruzione questo mancato coordinamento tra uffici dello Stato (Tesoro e Inps) al Dipartimento Funzione Pubblica: urpdfp@funzionepubblica.it

Supplenti della Scuola per la qualità e dignità del lavoro





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