Cobas, Inidonei, ITP, PrecariATA e Quota 96 - Presidio permanente fino a quando il Consiglio dei Ministri discuterà del 'decreto scuola'
Data: Giovedì, 05 settembre 2013 ore 06:30:00 CEST Argomento: Sindacati
Cobas/Inidonei/ITP/PrecariATA/Quota
96, uniti per vincere. Scesi in piazza il 3 settembre, sono ricevuti
dal Ministro Carrozza. Presidio permanente dal 5 al 9 settembre quando
il Consiglio dei Ministri discuterà del "decreto scuola". Riuscita la
mobilitazione del 3 settembre con circa 200 partecipanti al sit-in che
ha visto nuovamente riunite le componenti della scuola che ad oggi
aspettano ancora la definitiva risoluzione delle vertenze in corso.
Dopo l’annuncio dello scorporo del decreto scuola dal decreto D’Alia e
dell’ulteriore divisione della questione inidonei e di Quota 96 dal
decreto scuola, Cobas/Inidonei/ITP/PrecariATA/Quota 96 si sono
ritrovati nuovamente davanti al MIUR per chiedere un incontro con il
Ministro a chiarimento delle ultime note che annunciavano
l’ulteriore slittamento delle vicende di inidonei e Quota 96.
Una delegazione dei manifestanti è stata ricevuta dal Ministro
Carrozza, dal Capo di gabinetto Fiorentino e dal Direttore generale del
personale Chiappetta, i quali hanno confermato l’interesse
dell’amministrazione a cancellare la vergognosa norma sugli inidonei
sin dal prossimo Consiglio dei Ministri del 9 settembre, anche se non
hanno nascosto la difficoltà nel reperimento delle risorse economiche.
Per Quota 96 il MIUR ha rappresentato alla delegazione la posizione
dell’amministrazione, che concorda sul diritto al riconoscimento della
pensione dal 1° settembre 2012, ma il cui iter è stato bloccato dalla
posizione contraria della Funzione Pubblica e dell’INPS.
Per le immissioni in ruolo dei precari amministrativi e tecnici e il
passaggio di profilo degli ITP, i rappresentanti del MIUR hanno
collegato la soluzione delle questioni a quella più generale degli
inidonei.
È apparso chiaro dall’incontro che se per i docenti "idonei ad altri
compiti" c’è stata un’assunzione di responsabilità politica da parte di
tutte le componenti del governo, per Quota 96, invece, tale volontà
politica risulta ancora lontana.
Proprio per questo motivo dopo l’incontro il presidio si è trasformato
in un’assemblea e i manifestanti hanno concordemente deciso di
continuare la mobilitazione, attraverso un presidio permanente
che da giovedì 5 settembre proseguirà sino al 9, giorno di convocazione
del Consiglio dei Ministri, nel quale si discuterà del decreto scuola.
Nel corso dell’assemblea è emersa la determinazione di compiere una
pressione sui rappresentanti del governo affinché si assumano la
responsabilità politica di trovare le risorse necessarie alla
risoluzione di tutte le problematiche rappresentate dai lavoratori e
lavoratrici che hanno deciso di mantenersi uniti nella mobilitazione
per riuscire insieme ad avere riconosciuti i propri diritti.
Appuntamento giovedì 5 settembre alle ore 9.00 in piazza Montecitorio
per dare inizio al presidio permanente. Si invitano tutte le componenti
politiche e sociali interessate ad intervenire.
cobas.comitati.di.base.scuola@gmail.com
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