Precari della Pa, sindacati in pressing «C'è il rischio di una bomba sociale salvare tutti i 150mila o ci mobilitiamo»
Data: Domenica, 25 agosto 2013 ore 11:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


ROMA - La questione dei precari della Pubblica amministrazione va risolta in toto: in caso contrario i sindacati sono pronti alla mobilitazione unitaria: l'aut aut arriva dalle organizzazioni del pubblico impiego in vista del Consiglio dei ministri che lunedì dovrà dare il via libera al pacchetto di misure (un dl e un ddl) sulla Pubblica amministrazione. «Dal governo - dice il segretario generale della Fp-Cgil, Rossana Dettori - deve arrivare una soluzione per tutti i precari della Pa che hanno i requisiti per la stabilizzazione, che sono circa 100mila» quelli con contratto a tempo determinato (al momento è prevista una riserva del 50% dei posti a concorso per chi ha tre anni di contratti a termine negli ultimi cinque) sul totale di 150mila in scadenza a fine anno. «A casa - dice Dettori - non deve restarne neppure uno, altrimenti risponderemo in maniera dura: con la mobilitazione a settembre, che valuteremo insieme a Cisl e Uil, proseguendo il percorso unitario». «Stiamo innescando una bomba sociale che avrebbe ripercussioni su tutti» avverte il segretario generale della Uil-Pa, Benedetto Attili. Sono tutte persone che da anni, sottolineano infatti i sindacati, lavorano nella Pa e da anni garantiscono servizi indispensabili. «Bisogna dare loro un futuro certo - aggiunge il segretario generale della Cisl-Fp, Giovanni Faverin - La questione dei precari di certo non si risolverà lunedì. Finalmente il governo l'ha messa in agenda, continueremo a tallonarlo con la mobilitazione». I sindacati chiedono anche che si apra il percorso di confronto: «Ci attendiamo un calendario di incontri - prosegue Faverin - per accompagnare dalle norme al finanziamento la concreata possibilità di stabilizzazione di tutte le persone che fanno un lavoro per l'intera comunità». «La stabilizzazione non può essere fatta a macchia di leopardo: è impensabile una soluzione che ne stabilizzi una parte e ne lasci a casa l'altra» dice Attili, chiedendo «soluzione e risorse nel breve tempo per tutti i precari della Pa», insieme ad una road map. E insistendo sul fatto che «i servizi erogati da questi lavoratori interessano tutti i cittadini». Servono «tempi e modi certi» o «la mobilitazione sarà certa», aggiunge il sindacalista. «I numeri sono così giganteschi che va trovata una soluzione generale, che salvaguardi tutti i precari ed i servizi. Si apre un percorso che va implementato», insiste il responsabile del dipartimento Settori pubblici della Cgil nazionale, Michele Gentile. Indica la necessità di intervenire facendo «presto e bene» anche il segretario confederale della Uil, Guglielmo Loy, prevedendo una «soluzione definitiva ad un problema ormai patologico nella Pa».

Ilmessaggero.it





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