Ritardi procedure di assunzione a tempo determinato, personale docente e Ata, a.s. 2013/2014
Data: Domenica, 25 agosto 2013 ore 08:30:00 CEST Argomento: Sindacati
La scrivente Associazione
sindacale, premesso che:
- l'art. 4 comma 1 della L. n. 333/2001, come modificato dall'art. 9
comma 19 lett. a) della L. n. 106/2011, stabilisce che i procedimenti
in oggetto devono essere completati entro il 31 agosto di ciascun anno;
- gli Uffici in indirizzo, non hanno ancora stabilito un calendario
delle operazioni propedeutiche all'avvio dell'anno scolastico 2013/2014;
- non sono neanche stati ad oggi pubblicati, tutti i posti disponibili,
con conseguente rischio di avvio delle operazioni in oggetto a lezioni
iniziate;
- i ritardi si manifestano in Sicilia con cadenza periodica. A causa
dei rallentamenti delle operazioni in oggetto, la stipula dei contratti
a tempo determinato nei tre anni passati (riguardanti supplenti il cui
ruolo è ormai fondamentale per il funzionamento della scuola italiana)
è stata effettuata con grave ritardo, determinando un danno economico
ai precari e cagionando, altresì, disagi alle scuole, le quali in
attesa del completamento delle operazioni sono costrette a nominare
supplenti temporanei fino al momento dell'individuazione degli "aventi
diritto", determinando l'avvicendamento di più docenti sullo stesso
posto;
- i disagi implicano anche incertezze per i docenti precari siciliani
inseriti nelle graduatorie ad esaurimento in altre province e
interessati comunque, per comprensibili motivi familiari, a lavorare
nella provincia di residenza sulla base delle graduatorie di istituto.
Appare evidente la penalizzazione conseguente a tali ritardi sul piano
lavorativo, su quello personale e su quello familiare dei precari;
- i ritardi dell'U.S.R. Sicilia e degli AA.TT. siciliani determinano
rilevanti disagi per i precari, che sono costretti a subire, nei casi
segnalati ed in altri simili, le conseguenze di ritardi burocratici,
ingiustificati e contra legem;
- un parametro fondamentale per la valutazione dell'efficienza di tutte
le pubbliche amministrazioni, e quindi anche di quella scolastica,
nonché per la valutazione dell'operato dei dirigenti è quello del
rispetto dei tempi previsti dalla legge per l'espletamento dei
procedimenti amministrativi loro spettanti;
C H I E D E
- agli Uffici in indirizzo di assumere tutte le iniziative idonee per
assicurare per l’a.s. 2013/2014, il rispetto dei tempi procedimentali
previsti dalla normativa summenzionata;
- di individuare le responsabilità dirigenziali in merito a eventuali
ritardi, ricordando che questi ritardi, e i danni conseguenti,
potrebbero configurare ulteriori responsabilità (ex art. 323 e/o art.
328 C.P.) a carico dei funzionari responsabili dello svolgimento del
procedimento in oggetto.
prof.ssa Rina Anzaldi - COBAS Comitati di
base della Scuola
cobasscuolapa@gmail.com
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