La miopia dei ministri della pubblica istruzione - Il nodo Gordiano
Data: Lunedì, 19 agosto 2013 ore 07:00:00 CEST
Argomento: Opinioni


Alessandro Magno è riuscito nell’impresa grazie alla corretta ridefinizione del problema e all’assunzione d’un punto di vista funzionale alla questione posta. Una lezione che i ministri che negli ultimi vent’anni si sono avvicendati alla guida del Miur non hanno elaborato e non hanno capitalizzato. La loro azione si è sviluppata all’interno dell’obsoleta equivalenza
insegnamento scuola secondaria = insegnamento accademico
identità che la legge ha abbandonato da più di trent’anni.
La fissità ministeriale deriva
1) dall’inesperienza di gestione scolastica:
......
2) da una linea di pensiero che snatura la mission della scuola secondaria i cui
caratteri sono antitetici a quelli dell’insegnamento universitario:
......
3) Dall’assenza d’una terminologia univoca, condivisa, da desumere dal testo della Legge [CFR in rete “On. Ministro Maria Chiara Carrozza, non dimentichi d’esser donna di scienza”].

Una staticità culturale che ha confermato, rafforzandole le tradizionali forme di governo del servizio scolastico e che ha impedito la percezione della loro conflittualità con il sistema di regole in cui la scuola è immersa [CFR in rete: “On. Ministro Carrozza, onori il mandato ricevuto”].

La strategia risolutiva è a portata di mano .. a costo zero
e consiste nel vincolare i POF all’enunciazione de
• I TRAGUARDI DELLA PROGETTAZIONE FORMATIVA da esprimere sotto forma di
competenze generali;
• I TRAGUARDI DELLA PROGETTAZIONE EDUCATIVA da esprimere sotto forma di capacità;
• LE IPOTESI FORMULATE per approssimare le mete formative/educative;
• LE MODALITA’ DEL MONITORAGGIO DEI PROCESSSI DI APPRENDIMENTO [CFR in rete
“Coraggio! Organizziamo le scuole”];
• I TRAGUARDI E LE MODALITA’ DELLA PROGETTAZIONE DELL’INSEGNAMENTO
Quest’ultimo è il terreno critico, in cui ha origine il cambiamento voluto dal legislatore:

le competenze, finalità del sistema scolastico, non possono essere insegnate.
Le competenze si promuovono con l’esercizio

In tale direzione muovono i nuovi regolamenti di riordino del 2010 che tra i “punti fondamentali e imprescindibili” richiamano “la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari” e pongono la didattica laboratoriale a fondamento dell’attività scolastica.
Conseguentemente i POF illustreranno l’immagine delle diverse discipline che gli studenti possiederanno al termine del percorso, contestualizzando la figura:
....

ed espliciteranno come nei laboratori si pratichino i metodi disciplinari, occasione unica e imprescindibile per la sollecitazione, la promozione e il consolidamento delle competenze specifiche, sottoclasse di quelle generali.
Enrico Maranzana
zanarico@yahoo.it





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