Alessandro
Magno è riuscito nell’impresa grazie alla corretta ridefinizione del
problema e all’assunzione d’un punto di vista funzionale alla questione
posta. Una lezione che i ministri che negli ultimi vent’anni si sono
avvicendati alla guida del Miur non hanno elaborato e non hanno
capitalizzato. La loro azione si è sviluppata all’interno dell’obsoleta
equivalenza
insegnamento
scuola secondaria = insegnamento accademico
identità che la legge ha abbandonato da più di trent’anni.
La fissità ministeriale deriva
1) dall’inesperienza di gestione scolastica:
......
2) da una linea di pensiero che snatura la mission della scuola
secondaria i cui
caratteri sono antitetici a quelli dell’insegnamento universitario:
......
3) Dall’assenza d’una terminologia univoca, condivisa, da desumere dal
testo della Legge [CFR in rete “On. Ministro Maria Chiara Carrozza, non
dimentichi d’esser donna di scienza”].
Una staticità culturale che ha confermato, rafforzandole le
tradizionali forme di governo del servizio scolastico e che ha impedito
la percezione della loro conflittualità con il sistema di regole in cui
la scuola è immersa [CFR in rete: “On. Ministro Carrozza, onori il
mandato ricevuto”].
La
strategia risolutiva è a portata di mano .. a costo zero
e consiste nel vincolare i POF all’enunciazione de
• I TRAGUARDI DELLA PROGETTAZIONE
FORMATIVA da esprimere sotto forma di
competenze generali;
• I TRAGUARDI DELLA PROGETTAZIONE
EDUCATIVA da esprimere sotto forma di capacità;
• LE IPOTESI FORMULATE per
approssimare le mete formative/educative;
• LE MODALITA’ DEL MONITORAGGIO DEI
PROCESSSI DI APPRENDIMENTO [CFR in rete
“Coraggio! Organizziamo le scuole”];
• I TRAGUARDI E LE MODALITA’ DELLA
PROGETTAZIONE DELL’INSEGNAMENTO
Quest’ultimo è il terreno critico, in cui ha origine il cambiamento
voluto dal legislatore:
le competenze, finalità del sistema scolastico, non possono essere
insegnate.
Le competenze si promuovono con l’esercizio
In tale direzione muovono i nuovi regolamenti di riordino del 2010 che
tra i “punti fondamentali e imprescindibili” richiamano “la pratica dei
metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari” e pongono la
didattica laboratoriale a fondamento dell’attività scolastica.
Conseguentemente i POF illustreranno l’immagine delle diverse
discipline che gli studenti possiederanno al termine del percorso,
contestualizzando la figura:
....
ed espliciteranno come nei laboratori si pratichino i metodi
disciplinari, occasione unica e imprescindibile per la sollecitazione,
la promozione e il consolidamento delle competenze specifiche,
sottoclasse di quelle generali.
Enrico Maranzana
zanarico@yahoo.it