Prosegue con grande successo fino al 12 Gennaio 2014 a
Palazzo dei Conservatori e a Palazzo Caffarelli la mostra dedicata alla
figura di Archimede, ingegno del III secolo a.C. L'esposizione rivela i
tanti aspetti del geniale scienziato siracusano illustrando lo
straordinario contributo che hanno dato le sue indagini ed invenzioni
nei confronti della scienza e della tecnica. La tradizione
storiografica attribuisce ad Archimede l’invenzione delle macchine che
consentirono alla città di Siracusa di resistere all’assedio degli
antichi Romani e di congegni come l’orologio ad acqua, il planetario
meccanico, la vite idraulica… La mostra si articola in due filoni
principali: il primo ci fa capire la portata del contributo che ha dato
Archimede alla crescita delle scienze in età ellenistica. Qui, i
visitatori possono – attraverso la riproposizione filologica delle
macchine che la tradizione attribuisce ad Archimede – ammirare modelli
funzionanti di congegni e dispositivi, applicazioni multimediali e
filmati in 3D che ne visualizzano il funzionamento, consentendo quasi
un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio. La seconda parte
della mostra è dedicata ai trattati di Archimede. Questi codici
manoscritti – acquisiti tramite riproduzioni di altissima qualità –
contengono le opere dello scienziato siracusano e raccontano gli
aspetti più significativi della fortuna di Archimede e del suo mito
fino alla riscoperta dei suoi testi da parte degli umanisti del XV
secolo e all’uso vantaggioso che ne fecero i protagonisti della
Rivoluzione Scientifica. Un percorso affascinante, arricchito da una
selezione di reperti archeologici, che aiutano a capire l’ambiente
in cui visse e operò Archimede e che accompagna il visitatore
all’interno di otto sezioni:
- Siracusa, la città di Archimede, racconta, attraverso reperti
originali, ricostruzioni, modelli funzionanti e applicazioni
multimediali, lo splendore di Siracusa nel III secolo a.C.
- Siracusa e il Mediterraneo. I due principali centri del Mediterraneo
per lo sviluppo del sapere scientifico e tecnico descritti da reperti
archeologici e apparati multimediali.
- Archimede e Roma. Momento epocale per il mondo antico l’uccisione di
Archimede da parte dei Romani durante l’assedio di Siracusa. Proprio a
Roma si creano le condizioni per la nascita di un vero e proprio mito
legato alla vita e alle opere di Archimede.
- Archimede e l’Islam. la civiltà islamica – che gli attribuisce
l’ideazione di congegni di straordinaria efficacia - studia e commenta
alcune delle opere di Archimede.
- La riscoperta di Archimede in Occidente. Artisti, studiosi e principi
gareggiano per il possesso delle opere del siracusano, oggetto di
ricerche da parte dei collezionisti, segnando un punto di svolta per la
ripresa delle indagini di matematica e geometria.
- Leonardo e Archimede. L’interesse degli artisti nei confronti di
Archimede è provato anche da un codice con i trattati di Archimede con
annotazioni di Piero della Francesca.
- Galileo e Archimede. L’opera di Archimede costituisce un costante
punto di riferimento per Galileo che, nel corso della sua carriera
scientifica, considererà il Siracusano un esempio da imitare.
- La geometria di Archimede. In questa sezione si celebrano le geniali
intuizioni geometriche e meccaniche di Archimede.
In mostra anche numerosi reperti originali dal Museo Archeologico
Regionale “Paolo Orsi” di Siracusa che illustreranno la vita nella
Siracusa del III secolo a.C. e ancora, statue, dipinti, mosaici,
disegni e strumenti scientifici originali provenienti principalmente
dai Musei Capitolini, dal Museo Archeologico di Napoli,
dall’Antiquarium di Pompei e dai musei statali berlinesi. Ad arricchire
il percorso una galleria di immagini ed invenzioni ed oggetti
intitolati ad Archimede come lampade, batiscafi, treni, sommergibili e,
addirittura, un cratere con il suo nome.
www.museicapitolini.org