I vincitori del TFA dovranno attendere un nuovo concorso, cresce il precariato
Data: Sabato, 17 agosto 2013 ore 07:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Precari su precari. E' questo il leitmotiv della scuola italiana: non stabilizza i professori, che da anni sgomitano tra supplenze e corsi d'aggiornamento, ma inserisce nuovi prof nel calderone dell'insegnamento. Il Ministero dell'Istruzione, dopo aver abilitato quest'anno quasi 12.000 insegnanti attraverso i TFA (Tirocini Formativi Attivi), non riesce a garantirgli nemmeno un posto. Infatti, secondo le disposizioni ministeriali, l'inserimento nelle graduatorie per le supplenze riguarda solamente gli abilitati entro il 2012.

Un bel boccone amaro per i vincitori dei TFA che, dopo aver passato tre prove concorsuali (test a scelta multipla, scritto e orale) e aver fatto un anno di tirocinio, si ritrovano a punto e a capo. L'unica speranza per loro è un nuovo concorso che, stando alle ultime parole del Ministro Maria Chiara Carrozza, non arriverà prima del 2015. Nel frattempo i quasi 12.000 abilitati dovranno vedersela con altri 29.000 futuri insegnanti che conquisteranno l'abilitazione col nuovo ciclo di TFA nel 2014. A questa schiera di pretendenti al posto dietro una cattedra, si aggiungono i quasi 70.000 docenti che a breve ultimeranno le iscrizioni al PAS (precedentemente nominato TFA speciale), una sorta di sanatoria che abilita quegli insegnanti che tra il 1999 e il 2011 hanno ottenuto almeno tre anni di supplenze pur non avendo un'abilitazione.

I TFA, che sono nati su iniziativa dell'ex ministro Profumo per sostituire le SSIS defunte nel 2009, diventano così un boomerang che sta allargando la maglia già ampia del precariato dell'insegnamento in Italia. Un precariato che assai poco parzialmente sta per essere risolto dal concorso a cattedra arrivato alle battute finali proprio in queste settimane. Dei 11.542 vincitori di posti a tempo indeterminato, solo la metà è sicura di aver una cattedra il prossimo anno. Difatti, secondo le ultime indiscrezioni che trapelano dal MIUR, solamente 7.500 di questi insegnanti faranno lezione nelle scuole italiane. I restanti dovrebbero essere inseriti tra il 2014 e il 2015, rientrando nel progetto delle 44.000 assunzioni che il Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza vuole portare avanti nel triennio 2014-17.

Alessandro Buttitta - Huffingtonpost .it





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