Abilitare 29mila docenti col Tfa ordinario è una truffa di Stato
Data: Domenica, 11 agosto 2013 ore 06:30:00 CEST Argomento: Sindacati
Anief-Confedir: per
partecipare ai corsi bisogna superare una selezione a numero chiuso,
decine di esami, un duro e lungo tirocinio. E pagare 4mila euro. Ma ora
il ministro Carrozza dichiara alla Camera che quell’abilitazione è
carta straccia: gli idonei verranno collocati in una graduatoria che
non vale per l’assunzione in ruolo.
“A cosa serve conseguire un'abilitazione all’insegnamento se si può
insegnare senza e in virtù dello stesso servizio poterla conseguire con
i percorsi abilitanti speciali riservati? Sono stranezze di un Paese
dove è possibile insegnare senza l'abilitazione e una volta conseguita
si deve rinunciare all'esercizio della professione. Se non è una beffa,
allora è una truffa di Stato”. Così Marcello Pacifico, presidente Anief
e segretario organizzativo Confedir, commenta la richiesta di
autorizzazione presentata dal ministro dell’Istruzione, Maria Chiara
Carrozza, a Mef e Funzione Pubblica per poter bandire un secondo ciclo
di tirocinio formativo attivo ordinario, con oltre 29.000 posti da
assegnare. Che però non serverà per entrare nelle graduatorie pre-ruolo.
Quello che indigna il sindacato è la ferma opposizione del Ministro a
collocare gli idonei che usciranno dai Tfa ordinari nelle graduatorie
ad esaurimento: secondo Carrozza, questa soluzione “sarebbe contraria a
precise disposizioni legislative, che a partire dal 2006 hanno
ripetutamente disposto l'impossibilità di integrare le graduatorie”. In
effetti, le modifiche al Regolamento n. 81 introdotte dall’art. 15, c.
27bis del D.M. 25 marzo 2013 (pubblicate in G.U. lo scorso 5 luglio),
vietano l’inserimento nella terza fascia delle graduatorie ad
esaurimento, già previsto per i docenti abilitati presso le SSIS o i
corsi ex-lege 143/04. Solo che quel Regolamento, che modifica a sua
volta il D.M. 249/2010 sul reclutamento, introduce un divieto senza
averlo sottoposto alle Commissioni parlamentari di competenza. E poiché
si tratta di un passaggio ineludibile, Anief-Confedir, che ha giù
ottenuto l’inserimento nelle GaE di 10mila abilitati usciti dal IX
ciclo delle Ssis, anche stavolta impegnerà tutte le sue forze per
modificare l’assurda posizione del Miur.
“Riteniamo irricevibile - continua Pacifico - la risposta data dal
ministro Carrozza alla richiesta di inserimento nelle GaE dei docenti
abilitati dalle Università. Quelle stesse Università che, con percorsi
analoghi, per dieci anni rilasciavano le stesse abilitazioni che oggi
sono considerate carta straccia. A questo punto sarà il TAR a decidere
se ha ragione il ministro o i migliaia di docenti che si sono
abilitati, a loro spese, pagando anche 4mila euro, per andare ad
insegnare. E non perchè avevano soldi e tempo da perdere”.
“L’incoerenza del Ministro – incalza il rappresentante sindacale - ci
sorprende: come è possibile programmare l’accesso ai Tfa, sulla base
dei posti disponibili nel triennio, e poi vietare a chi consegue
l’abilitazione, al termine di quei corsi programmati, di potersi
inserire nelle GaE? Negando, quindi, l’attribuzione a scorrimento di
quegli stessi posti individuati per poter essere ricoperti da personale
selezionato e preparato appositamente”.
Per questi motivi, Anief-Confedir impugnerà la decisione del Miur. Ma
non, come hanno fatto altri, ricorrendo contro il decreto ministeriale
che contiene l’annullamento dello status di riserva di unità di
personale precario già inserite in precedenza. Bisogna stare attenti a
cosa si impugna: attraverso i propri legali, il nostro sindacato ha
deciso di rivolgersi al Tar Lazio, affinché quel regolamento venga
sospeso per eccesso di delega e perché ha violato i principi
costituzionali di parità, uguaglianza e ragionevolezza rispetto ai
percorsi abilitanti pregressi.
Il riconoscimento dell’abilitazione per la sola II fascia delle
Graduatorie d’Istituto è illegittimo e ridicolo, né l’ipotesi di nuovi
concorsi può portare speranza visto che sembrano mancare addirittura i
posti del concorso a cattedra attualmente in corso. Tutti coloro che
hanno acquisito l’abilitazione tramite Tfa, che hanno quindi diritto
all’inserimento nel canale di reclutamento che porta al 50% delle
assunzioni, possono ricorrere chiedendo le istruzioni operative entro
il prossimo 21 agosto scrivendo a tfaingae@anief.net
TFA ordinario – PAS (ex TFA Speciale): inviate le
istruzioni operative per ottenere l’inserimento in GaE
Diventare insegnanti diventa un’impresa: nemmeno l’abilitazione basta
più per entrare in ruolo
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