Dopo un grave episodio avvenuto alla Direzione Didattica “Fratelli Bandiera” di Parma, scatta l’interrogazione parlamentare
Data: Sabato, 10 agosto 2013 ore 06:00:00 CEST Argomento: Sindacati
Il
comportamento anomalo dell’ente Invalsi che oltre a richiedere alle
scuole la somministrazione dei propri test e la correzione degli
stessi, richiede, per il tramite dei dirigenti, mansioni burocratiche
che dovrebbero svolgere i dipendenti e/o preposti dello stesso Invalsi,
oltre all’opacità della gestione delle attività di questo ente molto
caro alla politica e la mancanza assoluta di relazioni sindacali a
livello decentrato, (visto che i docenti non hanno mai stipulato con
l’Invalsi alcun rapporto di lavoro), ha reso incandescente la
situazione nelle scuole. La Senatrice Adele Gambaro (gruppo Misto), su
segnalazione del coordinatore provinciale della Gilda Unams di Parma,
Salvatore Pizzo, ha presentato un’interrogazione al Ministro
dell’Istruzione, prendendo spunto da un provvedimento disciplinare
subito da un docente della Direzione Didattica “Fratelli Bandiera” di
Parma, il quale si era rifiutato per lavorare per un ente (l’invalsi)
di cui non è dipendente. La scuola dove è accaduto il grave fatto è
diretta dall’esponente locale del Pd Giovanni Brunazzi. La senatrice
chiede spiegazioni sul fatto che si arrivi a comportamenti anomali di
questo tipo, che fanno intravedere anche profili penali a carico di chi
minaccia o ricatta gli insegnanti: punire i dipendenti per costringerli
a lavorare per soggetti diversi da chi lì assume, e con mansioni
diverse da quelle proprie, è gravissimo e su questo fatto, che è anche
di principio, la Gilda degli insegnanti di Parma non ci sta.
gildaparma@gmail.com
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