Precisazioni sul documento “razionalizzazione razionale” pubblicato sul sito dell’I.C. Gulielmino
Data: Venerdì, 09 agosto 2013 ore 05:00:00 CEST
Argomento: Opinioni


Il Dirigente scolastico del 2° Circolo di Acicatena intende ribattere per correttezza non tanto "intellettuale" quanto etica e professionale con precisazioni e chiarimenti in merito alla proposta di "razionalizzazione razionale" pubblicata ed inviata all’Ente locale, alla Regione e a tutte le associazioni sindacali dalle colleghe dirigenti scolastici del Comune di Acicatena, ancora prima di una sua discussione compartecipata ad un tavolo integrato, dopo un primo ed informale incontro.
Il 2° circolo dall’anno della sua "discutibile" (così come viene definita senza apportare alcuna motivazione) formazione è sempre cresciuto ogni anno portando gli alunni da un numero pari a 380 ad una popolazione scolastica nell’anno attuale di 574 ( a cui si aggiungono i 35 bambini della sezione primavera). Quindi non ha mai lottato per la sopravvivenza neanche quando nel 2011 fu sollevato il problema, dalle colleghe, di una avventata e alquanto immotivata spartizione della scuola.  La sezione primavera non è un tentativo per aumentare i numeri, perché i bambini di 24 mesi non rientrano in organico, quindi è solo un progetto ben fatto portato avanti con grande diligenza e competenza dalle educatrici , regolarmente approvato e finanziato ogni anno dal Ministero e dalla Regione
Si precisa che la proposta avanzata dalle colleghe del Comune di Acicatena non presenta tra gli aspetti negativi quella della perdita dell’autonomia del 2° Circolo perché di fatto il Circolo è sottodimensionato a prescindere, ma le affermazioni assolutamente discutibili sono altre:

1. La formazione dei tre poli scolastici si concorda essere necessaria ma non deve per forza nascere con la divisione anomala del Circolo; anzi si ritiene necessario intervenire sul territorio di Acicatena Centro proprio per il calo demografico e per la deurbanizzazione a vantaggio di una crescita periferica della popolazione scolastica che è in atto. D’altronde il 1° circolo non avrebbe alcun giovamento dal numero dei bambini della scuola dell’infanzia appartenenti al 2° circolo( con residenza ad Aci S.Filippo) perché frequenterebbero la scuola primaria all’ i.c. Scandura ubicato nella stessa frazione;

2. Non si avrebbero interventi di soppressione di posti né in campo amministrativo né per il personale docente anche nel caso dell’accorpamento del 1° circolo con l’I.c. Gulgielmino, i quali peraltro risultano confinanti,  e la cessione al 2° circolo, da parte del 1° circolo, dei plessi periferici, più spostati verso la frazione di Aci S.Filippo; inoltre sembra sciocco e infantile, a chi legge,  rinvangare questioni di “mal tolto” o di mal “sottrazione” di un plesso ad un Circolo (vedi il plesso di Via Sciascia sottratto tanto tempo fa al 1° Circolo), perché si cita nel documento non è corretto rivendicare “specifiche e personalistiche posizioni” ;

3. Sarebbe fatta salva sempre e comunque anche nel caso di un ampliamento del 2° circolo con le diramazioni periferiche del 1° la continuità didattica e educativa degli alunni, bacino di utenza per la scuola secondaria di primo grado dell’I.c. “Scandura” in quanto viene sistematicamente elaborata per ogni singolo alunno la certificazione delle competenze in uscita e ampliamente discusso l’iter di ogni alunno uscente dalla scuola primaria con i docenti della secondaria. Si ricorda inoltre che alcuni alunni di scuola primaria uscenti sia dall’i.c. Scandura sia dal 2° circolo frequentano altrove la scuola secondaria, quindi non è certo che si fermerebbero a frequentare anche la scuola media nello stesso istituto;

4. Anche l’ipotesi di un allargamento del 2° circolo è rispettosa delle posizioni e dei diritti del personale. Tre poli scolastici a fronte di tre Ds e di tre DSGA, in quanto sia il DS sia il DSGA del 2° circolo hanno già trovato nuova collocazione;

5. Le obiezioni alla proposta delle colleghe si sollevano perché è di gran lunga possibile farlo, in quanto non si può non tener conto di una scuola che è sempre cresciuta negli anni e che a breve avrà la certificazione di qualità contro delle istituzioni scolastiche che, specie negli ultimi anni, sono state fortemente in perdita a livello di utenza e conseguentemente anche di personale.

Si confida che l’Ente locale sappia attuare la scelta più ragionevole, che potrà dare stabilità alle scuole del Comune anche in futuro, tra le proposte esaminate.

Il Dirigente scolastico
Irene Patanè





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