Personale ATA di Bari e provincia: immissioni in ruolo per 166 collaboratori scolastici
Data: Martedì, 06 agosto 2013 ore 05:00:00 CEST Argomento: Sindacati
Permane la situazione critica per
amministrativi e tecnici precari e per i direttori. Sono 166 i
collaboratori scolastici precari di Bari e provincia che ieri hanno
ricevuto la lieta notizia: tra qualche giorno saranno chiamati a
stipulare un contratto di lavoro a tempo indeterminato che, per molti
di loro, significherà mettere un punto a diversi anni (per alcuni anche
più di 10) di servizio precario nella scuola pubblica statale. A queste
si aggiungeranno altre 5 assunzioni sui profili meno numerosi (cuochi,
guardarobieri, infermieri e conduttori di aziende agrarie), portando
dunque a 171 il numero delle assunzioni in ruolo che avranno decorrenza
dal 1° settembre 2012. Dopo lo spaventoso taglio, avviato 4 anni fa
dall’ex ministro Gelmini, l’organico dei collaboratori scolastici della
provincia di Bari è, ormai, pressocchè completamente saturo: sono
soltanto 38 i posti vacanti nelle province di Bari e Bat e se, come
sembra, il Ministero dell’Economia autorizzerà il MIUR ad effettuare
ulteriori 3500 assunzioni su tutto il territorio nazionale a Bari
potrebbero arrivare ancora una trentina di assunzioni in ruolo di
collaboratori scolastici a partire dal 1 settembre 2013. Certamente un
buon epilogo per tutto il personale coinvolto, ma nelle graduatorie del
personale ATA della nostra provincia, anche al netto delle nuove
assunzioni, rimarranno ancora quasi 1000 lavoratori precari (di cui 600
proprio tra i collaboratori scolastici).
Per circa 80 amministrativi e 30 assistenti tecnici la stabilizzazione
potrebbe arrivare subito se solo la politica smettesse di cincischiare
sulla pelle di docenti inidonei e precari e, cancellando le norme che
pendono ancora inattuate ormai da più di un anno sul trasferimento
coatto degli inidonei nei profili di amministrativi e tecnici,
sbloccasse le assunzioni del personale ATA e permettesse ai docenti
inidonei di rimanere utilizzati nelle biblioteche o nei servizi di
supporto alla didattica.
Non cessa la situazione di incertezza neanche per i circa 40 Direttori
dei servizi amministrativi (DSGA) che, a seguito dell’onda lunga del
dimensionamento scolastico dello scorso anno e dell’innalzamento dei
requisiti pensionistici (Legge Fornero), sono in esubero nella nostra
provincia. Diversi di loro, utilizzati proficuamente lo scorso anno
negli uffici (regionale o provinciali) dell’amministrazione, auspicano
il mantenimento presso gli uffici del provveditorato (che senza di loro
sarebbe letteralmente in ginocchio) o presso i centri territoriali per
l’educazione degli adulti, ma il ritardo nella definizione del
contratto nazionale impedisce di avviare e chiudere rapidamente il
contratto di II livello per il loro utilizzo.
Pur cogliendo positivamente lo sblocco delle assunzioni per i
collaboratori scolastici, la FLC CGIL di Bari continuerà a pressare
l’Amministrazione perché si possa da subito dare soluzione al problema
occupazionale del personale precario inserito nelle graduatorie
provinciali e per definire un quadro di maggiore certezza per
l’erogazione dei servizi ausiliari e amministrativi in tutte le scuole
della provincia.
Ezio
Falco - Segr. gen. FLC CGIL Bari
bari@flcgil.it
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