Nomine in ruolo personale ATA a. s. 2012/2013 'per molti ma non per tutti'
Data: Domenica, 04 agosto 2013 ore 05:00:00 CEST
Argomento: Opinioni


Dopo il danno anche la beffa. Dopo due anni di continue lotte e di innumerevoli provvedimenti legislativi, osteggiati da altrettanti ricorsi e iniziative varie, finalmente arrivano le tanto aspettate e desiderate immissioni in ruolo per il personale ATA. Anche se con un anno di ritardo (si dice infatti meglio tardi che mai) il traguardo sembra essere stato raggiunto. Ma in realtà ancora per l’ennesima volta il Governo Italiano riesce, con i propri provvedimenti, a stupire tutti i propri Cittadini. Viene ancora dimostrato che in Italia esistono categorie di Cittadini di Serie “A” e di Serie “B” (Figli e Figliastri, come si suole dire, o “Figli di un Dio minore”, se si preferisce). Arrivano le Immissioni in ruolo, ma non per tutti. Grazie alla presenza di innumerevoli Leggi e Leggine si riesce a far si che un diritto acquisito, dopo anni e anni di duro e proficuo lavoro precario, venga ancora una volta non riconosciuto, o per meglio dire ignorato del tutto. Non tutti hanno la fortuna di essere finalmente premiati, attraverso l’uscita da quel lungo e tortuoso tunnel del precariato. Ancora una volta la sorte di coloro che durante tutti questi anni di intensi sacrifici e di un’ intenso impegno nel ruolo ricoperto all’interno di una pubblica Amministrazione, come lo è la Scuola, viene lasciata nella totale incertezza. Gli Assistenti Amministrativi e gli Assistenti Tecnici che durante tutti questi anni hanno con molta dedizione contribuito al funzionamento di quel delicato settore che è la scuola, vengono ancora una volta lasciati nel più totale abbandono. La nascita di un nuovo Governo che, tra gli argomenti trattatati e tra gli obbiettivi che si è prefisso di raggiungere, sembrerebbe fin dall’inizio essere più sensibile e più motivato di buoni propositi verso il rilancio e lo sviluppo di alcuni settori della nostra Società, come quello dell’Istruzione, nella concretezza, attraverso i provvedimenti presi (o non presi, a seconda dei punti di vista), sembra proprio che si allontani sempre di più dagli obbiettivi prefissati. Le parole usate in più occasioni dall’attuale Ministro dell’Istruzione e le iniziative intraprese da diversi gruppi politici all’interno dei due rami del Parlamento per cercare di risolvere le annose questioni (come e quella dei docenti Inidonei) nate grazie al cattivo operato dei Governi precedenti, che a costo di risparmiare e far così quadrare i conti dello Stato non si sono posti limiti, specialmente nel colpire le categorie più disagiate, fino ad oggi non hanno per niente prodotto nessun Buon risultato. Nella speranza che in un futuro non molto lontano anche questa categoria di lavoratori precari della scuola,  Assistenti Amministrativi e Assistenti Tecnici, riescano finalmente a raggiungere quel famoso e tanto atteso obbiettivo delle immissioni in ruolo, non ci resta che armarci di buona pazienza e continuare a tenere alta la “guardia”, in modo da far sentire il peso della nostra presenza.

Giuseppe Verdina
giuseppeverdina@alice.it





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