Che fare dopo il diploma?
Data: Lunedì, 29 luglio 2013 ore 04:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Il 40% degli studenti è ancora incerto: uno su due pensa all'università, in aumento la scelta delle forze armate - ROMA - Estate di dilemmi per gli studenti che hanno appena superato l'esame di Maturità: il 40% è ancora in questi giorni indeciso sulle scelte post-diploma, percentuale in aumento rispetto al 33% rilevato lo scorso anno in un'indagine analoga. È quanto emerge da una ricerca online condotta dal portale specializzato Skuola.net. Si tratta di un dato non trascurabile, considerando che nelle prossime settimane i neo-diplomati saranno già chiamati a decidere iscrivendosi ai test d'ingresso di settembre: già il 18 luglio, ad esempio, è scaduto il termine per i corsi ad accesso programmato come Medicina o Architettura. Cresce quindi l'incertezza e cala la fiducia nell'Università: solo uno studente su due è orientato come prima scelta, a iscriversi a un corso universitario, contro il 66% dello scorso anno. Il dato è molto simile sia tra i diplomati decisi che tra quelli incerti. Come suffragato anche dal calo delle immatricolazioni recentemente denunciato dai rettori, la crisi occupazionale sta comunque orientando gli studenti verso scelte diverse. Non è un caso quindi che si registri un aumento delle preferenze verso una carriera nelle forze armate: si tratta, infatti, di una scelta possibile per un neo-diplomato su quattro, in forte aumento rispetto al 2012 quando solo il 5% contemplava questa possibilità. Tale scelta risulta ancor più popolare tra gli studenti del Meridione e non viene disdegnata dalle ragazze. Non sono in molti gli aspiranti lavoratori: solo il 12% del campione intervistato è intenzionato a trovare un'occupazione. Percentuale che tende chiaramente a essere superiore fra gli studenti di istituti tecnici o professionali, ma non in maniera così rilevante: tra i diplomati di questi istituti, sono circa uno su quattro quelli intenzionati a immettersi subito nel mercato del lavoro. In un mondo sempre più globalizzato, non mancano comunque i giovani disposti a fare un'esperienza all'estero per apprendere una lingua: sono circa il 7% del totale. Stabile ma ancora poco significativo da un punto di vista numerico lo stuolo di quelli che sceglieranno un percorso formativo alternativo all'Università come Istituti Tecnici Superiori, Corsi di formazione, Accademia di Belle Arti, Conversatori e via dicendo. Sono circa il 4% "e testimoniano la necessità - rileva Skuola.net - di potenziare sia l'offerta sia la comunicazione di queste realtà, che garantiscono altresì ottimi tassi di occupazione dopo il conseguimento del titolo". Infine, uno sguardo ai criteri di scelta per il post-maturità: oltre la metà si basa soprattutto sulle proprie inclinazioni personali, mentre uno su tre si lascia guidare dagli sbocchi occupazionali. Sono solo il 7% coloro che si lasciano influenzare principalmente dai consigli di amici e parenti.

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