Proposta di tutela docenti di ruolo della classe A/39 soprannumerari a seguito conferma atipicità per la disciplina 'geografia'
Data: Lunedì, 22 luglio 2013 ore 06:30:00 CEST
Argomento: Opinioni


Al Capo Dipartimento per l’Istruzione
Dott. Luciano Chiappetta
Nel confronto fra i quadri orari della situazione precedente e quelli previsti dall’applicazione della riforma della scuola secondaria di secondo grado, risulta una ulteriore forte riduzione delle ore di insegnamento da assegnare alla classe di concorso “A/39 Geografia” negli Istituti tecnici e professionali per l’anno scolastico 2013/2014.
Osservando i dati ufficiali del MIUR si è acquisita la notizia che circa 111 docenti della classe A/39 sono stati trasferiti in DOP in tutta Italia nella formazione degli organici di diritto, e che i docenti penalizzati sono quasi tutti localizzati nelle regioni centrali e meridionali.

È compito di questa Associazione, che tutela la professionalità dei docenti di geografia, manifestare viva preoccupazione sulla sorte professionale di questi colleghi, per i quali la perdita della cattedra è addebitabile in parte ai meccanismi della varata atipicità per la disciplina “geografia” del primo biennio degli Istituti tecnici del settore economico (assegnabile prioritariamente a docenti A/39 e secondariamente a docenti A/60), che da molti dirigenti scolastici è stata applicata in favore dei più numerosi e talvolta più anziani docenti A/60. È necessario evidenziare come, sul territorio nazionale, siano presenti circa 1.200 docenti A/39 a fronte di più di diecimila docenti A/60.

Nonostante l’Associazione abbia accolto con viva soddisfazione l’emanazione della nota ministeriale n. 679 del 04.05.2012, reiterata con nota 2916 del 21.03.2013, che dà priorità indiscussa ai docenti A/39 titolari all’interno di un organico scolastico, anche se più giovani, tuttavia la concreta applicazione della suddetta normativa ha creato, paradossalmente, ulteriori storture nella strutturazione degli organici di diritto, per i seguenti motivi:

1) la nota ministeriale salvaguarda solo l’organico dei docenti di ruolo esistenti come titolari all’interno delle singole scuole, motivo per cui, se un docente A/39 va in pensione, l’intera cattedra viene occupata dai docenti A/60 rimasti in quella scuola (è una beffa per gli altri colleghi A/39 del ruolo provinciale, che magari andranno in DOP);
2) la nota ministeriale, pur essendo rivolta agli ambiti scolastici provinciali, è stata di fatto utilizzata solo per strutturare gli organici di diritto della singola istituzione scolastica, in quanto si è notato che gli uffici scolastici, in molti casi, non hanno “riassestato” l’organico di diritto provinciale correggendo le storture sotto evidenziate;
3) la nota ministeriale non tutela i casi di trasferimento obbligato dei docenti dalle scuole ove la geografia è scomparsa, che si sono visti mettere in DOP anche in presenza di vari spezzoni (o cattedre intere) di A/39 assegnate da altri presidi alla A/60 in scuole limitrofe, in qualche caso in scuole diverse, ma gestite dallo stesso dirigente scolastico;
4) gli uffici scolastici, applicando con attenzione la nota ministeriale, avrebbero dovuto evitare la ratifica degli organici nei quali sono presenti, in una scuola, cattedre attribuite alla classe A/60 e costituite utilizzando ore della disciplina “geografia” lasciando residue ore di “scienze integrate” [piuttosto si sarebbero dovute attribuire alla classe A/60 le ore di scienze integrate lasciando gli spezzoni di geografia a disposizione dei docenti A/39].

Si resta quindi perplessi di come si siano perdute 57 cattedre A/39 nell’a.s. 2012-2013, e 111 cattedre A/39 nell’organico di diritto previsto per l’anno scolastico 2013-2014: si tratta di 111 cattedre perse per i docenti titolari della classe A/39, a fronte di migliaia di ore di geografia concesse su base provinciale a docenti A/60. E nel calcolo non sono inclusi i docenti della classe A/39 che sono stati trasferiti in OD 2013/2014 ad altra classe di concorso.

Non si tratta soltanto di colleghi neo-immessi in ruolo due anni fa, ma di tutti i docenti degli Istituti ex Tecnici Nautici ed ex Professionali alberghieri, dove la classe di concorso è stata interamente cancellata.

Nel prossimo a.s. 2014-2015, quando si verificherà la perdita totale delle ore di geografia nelle classi terminali del vecchio ordinamento scolastico, la situazione sarà assolutamente insostenibile.

È certamente constatabile una perdita di cattedre della classe A/60, ma il rapporto numerico fra docenti A/39 e A/60 è di circa 1 a 10. Non si comprende come, ad esempio, a Napoli nell’organico di diritto ci siano 13 docenti A/39 in esubero a fronte di un aumento di tre cattedre per la classe A/60; a Roma si perdano 6 cattedre A/39 a fronte di un consistente aumento di cattedre A/60; a Catanzaro si perdano 4 cattedre di A/39 a fronte della perdita di 1 cattedra A/60 (medesima situazione a Parma e Rimini, ad Imperia e La Spezia, a Brescia e a Pavia, ad Ascoli Piceno e Macerata, o a Chieti, ove si perdono 2 cattedre di geografia a fronte di un aumento di 3 cattedre A/60 (i casi da citare sono molti di più).

Ciò conferma i dubbi sulla corretta applicazione della norma ministeriale da parte di singoli presidi e di quegli Uffici scolastici territoriali ove queste cattedre sono state, poi, ratificate in sede provinciale.

Per questi motivi, si rammenta che il mantenimento dell’atipicità nei due cicli scolastici ove ancora la geografia si insegna, residualmente e congiuntamente con la A/60 (primo biennio dell’Istituto tecnico di AFM e Turistico) è un ostacolo che penalizza enormemente i docenti DOP della classe A/39, per i quali si riducono al nulla le speranze di poter essere reinseriti in organico di fatto, senza dover cambiare classe di concorso o passare al ruolo di sostegno per chi ne ha fatto richiesta o, nella peggiore delle ipotesi, essere messi in mobilità.

Dunque mentre l’atipicità venne introdotta con lo spirito di salvaguardare complessivamente, il posto di lavoro a docenti di ruolo le cui discipline di insegnamento sono state penalizzate dalla riduzione dei quadri orari o dall’assegnazione ad altre classi di concorso (nello specifico i colleghi della classe A/60, nei confronti dei quali va la solidarietà dell’AIIG per avere perduto molti insegnamenti che erano loro assegnati prima del riordino) di fatto, i soprannumerari A/39, aumentano sempre di più, con una sproporzione inaccettabile nonostante ciò non si sarebbe dovuto verificare, per la salvaguardia prevista dalla circolare ministeriale n. 679 del 4 maggio 2012.

Tale situazione ha generato, in tutti i docenti abilitati nella classe A/39 (di ruolo e non di ruolo), forti preoccupazioni tradotte in ansie riversate tutti i giorni sull’AIIG. In alcuni casi ci si è trovati davanti alla disperazione di docenti anziani con punteggi elevati che a fine carriera vengono trasferiti in DOP senza speranza di trovare una sistemazione adeguata al loro livello professionale.

Pertanto l’AIIG, in risposta alle loro pressanti sollecitazioni e giuste richieste, ha ipotizzato alcune possibili soluzioni, idonee a correggere in modo equilibrato e coerente la normativa sulla atipicità e a permettere ai docenti di geografia e di scienze di poter insegnare senza pregiudicare la loro professionalità.

Si invita Codesta Direzione Ministeriale a voler trovare una soluzione urgente per il reintegro degli oltre 111 insegnanti di ruolo A/39 dichiarati DOP dagli uffici territoriali in varie parti d’Italia e costituenti più del 9% dell’intero contingente della classe di concorso (cui devono aggiungersi gli oltre 50 dello scorso a.s.);

Si invita Codesta Direzione Ministeriale a voler eliminare totalmente per il prossimo anno scolastico l’atipicità per l’insegnamento al primo biennio degli Istituti tecnici della disciplina “geografia”, che dovrà essere assegnata esclusivamente alla classe di concorso A/39.

Si ribadisce la viva preoccupazione per il completamento della riforma, che  il prossimo anno scolastico, andando a regime, farà scomparire completamente la classe di concorso A/39 dai percorsi della scuola secondaria superiore ove era precedentemente prevista, ovvero dalle ultime tre classi di alcuni Istituti professionali e degli Istituti tecnici ex-commerciali e dalle prime tre classi degli Istituti ex-nautici.

Resta fermo l’appoggio per la soluzione della totale definitiva approvazione delle nuove classi di concorso prevedendo l’esclusiva assegnazione degli insegnamenti di geografia negli Istituti tecnici ai docenti specialisti della disciplina (nuova classe di concorso A/18 nella quale confluirà la classe A/39).
Roma 19 luglio 2013

Commissione Didattica AIIG – Classe A39
antonio.danese@branchina.it





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