Che città sognano i liceali? Smart bus e auto elettriche, idee per nuove app
Data: Mercoledì, 17 luglio 2013 ore 05:30:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
La città del
futuro che i giovani immaginano è fatta di mezzi pubblici intelligenti
e possiede un'anima green ma, soprattutto, tecnologica, con innovative
soluzioni basate sui social network in grado di abilitare all'utilizzo
di svariati servizi. È quanto ha messo in evidenza un'indagine su 100
utenti (in prevalenza giovanissimi) lanciata da Ntt Data in
collaborazione con il Liceo Scientifico Albert Einstein di Milano, che
ha indagato il rapporto di questa fascia di popolazione con le smart
cities, le città intelligenti del prossimo futuro. Tra i principali
desideri per rendere più fruibile la vita cittadina c'è la creazione di
"infrastrutture per migliorare la vita dei cittadini" (64%), mezzi
pubblici intelligenti (55%), energia green (54%) e auto elettriche
(49%). Non è casuale, quindi, che percentuali significative di
intervistati si aspettino che le applicazioni mobili del futuro
riescano a fornire informazioni ritenute importanti come quelle
relative alla situazione del traffico in tempo reale (51%), agli orari
di treni e metro (49%) e, dato decisamente meno scontato, alle
colonnine per ricaricare le auto elettriche (45%). I risultati di
questa indagine hanno rappresentato il punto di partenza del lavoro di
cinque studenti del quarto anno del Liceo Scientifico Albert Einstein
di Milano che, in collaborazione con Ntt Data, hanno creato due
applicazioni per smartphone per rispondere alle esigenze espresse dal
campione. La prima è stata denominata CleanMI, pensata per essere
ospitata su piattaforma Android e che si propone di rendere divertente
un'attività solitamente non certo amata dai giovanissimi, ossia
effettuare la raccolta differenziata. Il meccanismo cruciale è la
creazione, da parte degli utenti dell'app, di minivideo ispirati al
corretto (e allo stesso tempo ironico) smaltimento dei rifiuti, che poi
possono essere votati dagli "amici", permettendo così la conquista
delle medaglie e punti green necessari a scalare la classifica di
CleanMi. Il tentativo, in perfetto stile web 2.0, è quello di
diffondere viralmente un messaggio positivo, che poi potrebbe persino
essere in qualche modo "premiato" dalle aziende locali addette alla
raccolta dei rifiuti. Altre funzioni rimandano a esigenze informative,
come la possibilità di conoscere il bidone corretto per lo smaltimento
facendo leggere dalla app il codice a barre del prodotto. L'altra
applicazione sviluppata dai ragazzi del Liceo Einstein si chiama
NaviGreen, che consente di programmare itinerari a Milano come
GoogleMaps, ma risparmiando sulla CO2 e sui consumi di carburante. I
percorsi possono essere calcolati scegliendo i mezzi "ecologici"
preferiti: dunque bici, mezzi pubblici, ma anche auto elettrica. Anche
in questo caso è presente un aspetto social, con la presenza di profili
personali che permettono di divulgare notizie come la benzina
risparmiata e i percorsi effettuati, nonchè di avvistare "amici" in
tempo reale lungo il proprio viaggio ecologico. Anche se per il momento
entrambe le applicazioni non sono destinate a essere commercializzate,
il messaggio è chiaro: l'integrazione tra tecnologia, social network e
sensibilità green può essere la chiave per far passare il complicato
concetto delle smart cities anche tra i giovanissimi.
Gianluigi Torchiani
Ilsole24ore.com
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