Rogo al Socrate, si costituiscono in 4 “Volevamo vendicare la bocciatura”
Data: Mercoledì, 17 luglio 2013 ore 05:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Si tratta di due maggiorenni e due minorenni. Sono arrivati negli uffici della Questura accompagnati dai genitori - Una bevuta al mare e poi all’alba tutti a bruciare la scuola. «Per vendicarci della bocciatura». L’hanno raccontata così, più o meno, i quattro studenti del liceo classico Socrate di Roma che oggi si sono costituiti in procura autoaccusandosi dell’incendio che sabato ha distrutto 8 aule dell’istituto. Due maggiorenni e due minorenni, tre dei quali appena bocciati, due per il secondo anno consecutivo. «Volevamo farla pagare alla scuola, ma non immaginavamo che l’incendio potesse provocare tutti quei danni», hanno raccontato agli investigatori della polizia, che a quanto pare li avevano già individuati.  Dopo una serata alcolica a Torvajanica, sul litorale romano, i quattro sono tornati a Roma dopo le cinque del mattino e hanno deciso di «dare fuoco a qualche banco». Solo che le fiamme hanno distrutto tutto il primo piano: oltre 200 mila euro di danni. Ma oggi, raccontano i loro avvocati, Luca Petrucci e Renato Archidiacono, i quattro «hanno capito di aver sbagliato, sono profondamente pentiti, disponibili a pagare i danni e anche a lavorare nel cantiere che dovrà riparare i guasti provocati dall’incendio». I quattro ragazzi, accompagnati da genitori e avvocati, sono stati interrogati in questura. Non ci sarebbero quindi collegamenti tra il rogo doloso e le scritte omofobe comparse nei mesi scorsi in almeno due occasioni sui muri della scuola. Né alcun motivo di ostilità particolare verso i progetti anti-discriminazione dei quali il Socrate va orgoglioso. Puro vandalismo.

lastampa.it





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