Un successo la prima attività extra-veicolare di un italiano nello Spazio, conclusa con un’ora di anticipo sul previsto: martedì prossimo il bis
Data: Giovedì, 11 luglio 2013 ore 09:58:15 CEST
Argomento: Redazione


"Esco a fare due passi" ha lasciato scritto, con un pizzico di ironia, poco prima di lasciare l’interno della Stazione Spaziale Internazionale per effettuare la prima attività extra-veicolare (EVA) mai compiuta da un astronauta italiano. Luca Parmitano si era preparato per questo prestigioso incarico con scrupolo, curando ogni dettaglio, consapevole di avere l’occasione di scrivere un'altra pagina importantissima della storia dell’Italia nello Spazio.

"Abbiamo impiegato 21 anni a raggiungere questo obbiettivo - ha commentato a caldo e visibilmente commosso, il presidente dell’ASI Enrico Saggese – e oggi possiamo dire che abbiamo realizzato un sogno". Dichiarazioni cui hanno fatto eco, alle otto di sera e successo ormai conclamato della missione, le parole dello stesso Parmitano: "Dedico la mia prima passeggiata spaziale a tutta l’Italia e agli Italiani" ha detto l’astronauta, dichiarandosi "orgoglioso per il privilegio e l’opportunità" che ha avuto.

A "passeggiata" conclusa, i commentatori della NASA hanno definito "di massima efficienza" la performance di Luca Parmitano e Chris Cassidy, il collega statunitense con cui è stata realizzata la EVA. I due hanno infatti 'galleggiato' nello Spazio attorno alla ISS per poco più di 6 ore portando a termine tutte le attività assegnate con ben 60 minuti di anticipo: tanto da riuscire ad effettuarne anche alcune di quelle previste per la prossima EVA (il 16 luglio).

Ma ripercorriamo la cronaca della giornata. Il primo ad uscire è stato il "veterano" Usa  Cassidy, che ha già sulle spalle l’esperienza di ben cinque "passeggiate". Come lui avvolto nell’EMU (la tuta spaziale pressurizzata) e con 100 kg di attrezzature addosso, a circa 20 minuti di distanza lo ha seguito il nostro Luca Parmitano: in quel momento la ISS attraversava una fase orbitale di buio completo, infatti dalla sala dell’Auditorium della sede dell’ASI – dove si è seguita in diretta la EVA – ci si è accorti che i due astronauti erano già all’opera solo intorno alle 14:45.

Ma ai 28mila km orari cui viaggia la Stazione, la luce non ha impiegato molto a tornare. E quando ha illuminato la tuta bianca di Parmitano, l’emozione in sala si è immediatamente tradotta in un applauso. Per prima cosa, Parmitano ha raggiunto la zona dove si trova l’esperimento Misse 8, che studia il comportamento di alcuni materiali nello spazio, per recuperare due unità al suo interno e portarle nel modulo di depressurizzazione.

Quindi si è portato in un’altra zona dell’esterno della ISS, quella dove si trova AMS (l’esperimento italiano "cacciatore di antimateria") per scattare alcune foto che ne documentino lo stato di salute.

Terminata anche questa fase, è cominciata la parte più avventurosa dell’EVA di Parmitano, compiuta tutta spostandosi a testa in giù lungo il traliccio esterno della ISS, agganciato al braccio robotico della stazione manovrato dalla collega americana Karen Nyberg. Con Cassidy, che invece si muoveva aiutandosi con il corrimano all’esterno del traliccio, hanno raggiunto i punti – a destra e sinistra della ISS - nei quali dovranno montare i nuovi radiatori termici che permettono di bruciare l’energia in eccesso prodotta dai pannelli solari.

Luca si è anche fermato un momento a smontare una videocamera esterna rotta, che ha passato a Cassidy il quale l’ha poi sistemata nella cabina pressurizzata. Nel frattempo Cassidy aveva anche sistemato alcuni cavi di alimentazione per preparare il campo al Russian Multipurpose Laboratory Module, il nuovo modulo multiuso russo noto anche come Nauka, che arriverà alla Iss alla fine dell’anno e sarà un po’ la nuova porta di casa della sezione russa della Iss.

Poco dopo le 20 i due sono rientrati esausti nella cabina pressurizzata, per cominciare la lunga fase di depressurizzazione: due ore piene. Poi, finalmente, un sonno ristoratore e oggi una giornata piena di riposo. Il 16 luglio la coppia Cassidy-Parmitano, infatti, fa il bis. E c’è da credere che sarà un altro successo.
Video: Parmitano dedica l'Eva agli italiani
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