Maturità, sarà bocciato un candidato ogni 100: rarissimi i 100 e lode
Data: Mercoledì, 10 luglio 2013 ore 06:00:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
I quadri
usciranno entro il 18 luglio - ROMA Meno di due settimane e sarà
vacanza per tutti. I quasi cinquecentomila ragazzi che sono stati
ammessi all’esame di maturità stanno affrontando l'ultimo scoglio, la
prova orale. Per tutte le scuole non si andrà in ogni caso oltre il
termine ultimo del 18 luglio (stabilito dal ministero dell’Istruzione).
Anche se c'è già chi può festeggiare come le due gemelle del liceo
scientifico Marie Curie di Pergine (in provincia di Trento) che, caso
davvero unico, in due classi differenti, hanno preso un bel 100 e lode.
IL SONDAGGIO
Ma per molti altri studenti l’ansia è ancora tanta. Ad essere
preoccupati sono anche i bravi. Mai come quest'anno si dà importanza al
"quanto". E con la prova orale si giocano le ultime chance per il voto.
Secondo un sondaggio del portale Studenti.it effettuato in
collaborazione con Swg, il 50% dei maturandi teme il vuoto di memoria
durante il colloquio, mentre il 30% ha paura di dover fare i conti con
una preparazione inadeguata. Il 10% poi teme le ripercussioni degli
errori commessi negli scritti (che saranno, in chiusura, un argomento
del colloquio), mentre il 9% è preoccupato dalle domande di un
commissario esterno pignolo.
SOCIAL NETWORK
Commissari esterni che non si conoscono, l'emozione che confonde le
idee. Anche sui social network il tam-tam di commenti dei maturandi è
sul "panico spinto". Nel ricchissimo campionario di timori raccontati
su Facebook si va dal «Domani ho l’orale e mi manca mezza tesina da
imparare», al «Ho paura di avere un vuoto di memoria pazzesco,
piantarmi là e non dire niente». Sulla grande lavagna virtuale del web
ci si sfoga con libertà: «Ho paura che mi chiedano cose di cui non so
parlare… o di non sapere le cose come vogliono loro». Ma le statistiche
sembrano rasserenare: se si è stati ammessi alla maturità il più è
fatto, solo pochissimi non ce la faranno. Basta consultare a ritroso i
risultati degli anni passati per rendersi conto che poco di più di uno
su cento perderà l'anno. I dati del Miur sono costanti: l'ultimo anno,
il 2011/12, tra gli ammessi è stato promosso il 98,9%. In linea con i
numeri degli anni precedenti. Naturalmente l'ansia degli studenti non
sente ragioni. Anche perché il temuto "vuoto di memoria" è nella sua
imprevedibilità l'esempio che potrebbe far precipitare il voto sotto la
sufficienza. La "scena muta" è proprio l’ipotesi che si fa per
giustificare l'inappellabilità di una bocciatura.
I BOCCIATI
Ma se sono pochissimi i bocciati (più impegnativo era stato essere
ammessi, dove comunque i ragazzi esclusi sono nella media dell'uno su
venti) non sono neanche molti quelli che riescono ad avere un cento
pieno. L'anno scorso solo lo 0,6% ha conquistato il cento e lode,
mentre il 4,4% ha portato a casa un bel 100 (l'anno precedente, questo
risultato era stato ottenuto rispettivamente dallo 0,9% e dal 5,2%).
Eppure, mai come quest'anno, a sentire i commenti dei commissari, i
ragazzi (e le loro famiglie) ci tengono a un esame brillante. La soglia
dell’80 permette di avere il bonus per l’accesso alle facoltà a numero
chiuso. Mentre è necessario superare la maturità con un 95 per ottenere
la borsa di mobilità, la borsa di studio appena lanciata dal governo
Letta per frequentare la facoltà in una regione diversa da quella di
residenza. Ma per il voto pesa anche la crisi economica: un buon voto
può voler dire avere meno difficoltà nel trovare un'occupazione. Una
percezione che non era così chiara negli anni passati.
Alessia Camplone
Ilmessaggero.it
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