Il Miur continua a produrre 'bufale': promette 22mila assunzioni, ma ora la Carrozza dice che se va bene saranno 15mila
Data: Domenica, 30 giugno 2013 ore 06:30:00 CEST Argomento: Sindacati
Anief: basta con le prese
in giro, i supplenti meritano rispetto. Anche dire loro che saranno
tutti nominati con l'avvio del nuovo anno scolastico è falso: a
settembre un docente su sei non sarà al suo posto. Ancora una volta un
ministro della Repubblica, incaricato di gestire le sorti
dell'istruzione pubblica in Italia, non tiene fede agli impegni presi
sulle assunzioni dei precari: annunciando appena 12mila immissioni in
ruolo di docenti e 3mila di personale Ata (amministrativi, tecnici,
ausiliari e Dsga), da attuare nel corso di questa estate, sempre se
autorizzate dai funzionari di viale XX Settembre, il ministro Carrozza
ha sconfessato quanto aveva detto pochi giorni prima, sostenendo di
voler stabilizzare 35mila docenti di sostegno e di voler portare a
termine il piano triennale di assunzioni prodotto nel 2011 attraverso
un accordo interministeriale contenente ben altri numeri.
Se a questo aggiungiamo i 5.400 lavoratori non docenti non assunti
quest'anno per via della irrisolta questione degli inidonei, gli 11.542
prossimi vincitori del concorso a cattedra e i circa 100mila supplenti
che annualmente vengono assunti, di cui almeno 20mila su posti vacanti,
ci rendiamo conto che le cifre indicate dal ministro Carrozza
rappresentano veramente una goccia nel mare: le assunzioni che il Miur
doveva chiedere erano 70mila e non 15mila. L'Anief si fa dunque
portavoce del malcontento della categoria, pretendendo che vengano da
subito attuate le assunzioni su tutti i posti liberi. Dando così anche
seguito alle indicazioni Ue sulla materia, in particolare quelle
contenute nell'articolo 4 della Direttiva 1999/70/CE, ed evitando che
le sentenze dei giudici sovranazionali condannassero lo Stato italiano
a sanzioni che già dal prossimo autunno potrebbe assumere proporzioni
gigantesche. "Quel che rende la situazione professionale dei precari
della scuola ancora più insopportabile - dichiara Marcello Pacifico,
presidente Anief e delegato Confedir per la scuola e i quadri - è il
fatto che i ministri dell'Istruzione fanno a gara a chi produce le
'bufale' più grandi. Vale, per tutte, quella riguardante la promessa di
svuotamento delle graduatorie ad esaurimento in pochi anni: ma come si
fa a prendere in giro la gente in modo così plateale, dal momento che
al ritmo di 6mila l'anno, visto che l'altra metà delle assunzioni è
riservata ai vincitori del concorso a cattedra, non basteranno tre
decenni per assumere tutti gli attuali supplenti nelle GaE?". Il
sindacato non può accettare questo modo di procedere. Appena pochi mesi
fa, a riforma Fornero già approvata, l'ex ministro Profumo aveva detto
che nel 2013 le immissioni in ruolo sarebbero state 22mila. Ora,
invece, l'attuale ministro dice che nella migliore delle ipotesi
saranno la metà. La realtà è che si continua a lasciare questo
personale, la cui opera è indispensabile per il buon funzionamento
delle nostre scuole, in uno stato di incertezza fino a che non
raggiungono almeno i 50 anni. "Anche il ministro Carrozza - continua
Pacifico - ha subito imparato la 'lezione': quando dice, come ha fatto
nelle ultime ore alle commissioni Cultura, che l'anno scolastico
inizierà regolarmente ci racconta l'ennesima 'bufala'. Come si fa,
infatti, a nominare d'incanto oltre 100mila supplenti, dal momento che
le immissioni in ruolo si concluderanno in quei giorni, anziché, come
accadeva fino a qualche anno fa, entro il 31 luglio? Anche in questo
caso, non bisogna essere dei maghi per sapere che le lezioni a
settembre riprenderanno con un docente su sei che non sarà al suo
posto".
Anief.org
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