Storia dell’arte nei corridoi
Data: Mercoledì, 26 giugno 2013 ore 06:45:00 CEST Argomento: Redazione
Gli studenti
dei
bienni si interrogano sulle ragioni per cui, da tre
anni a questa parte, a partire dall’applicazione della Riforma
Gelmini, non hanno avuto la possibilità di studiare a scuola Storia
dell’arte e Disegno. Per poter dare un minimo di completezza allo
studio della Storia, per
svolgere qualche ricerca sulla “bellezza in Grecia, o a Roma” proposta
loro dai docenti di Lettere o Greco, vagano per i corridoi
alla ricerca di docenti esperti in Storia dell’ arte ed incontrano
realtà esigue numericamente: le cattedre dei docenti della disciplina
sono state dimezzate, licenziati i docenti precari e in esubero i
docenti di ruolo.
Come rispondere a questi studenti che chiedono di essere guidati nella
ricerca e nello studio? Cosa esprimere di fronte all’ inevitabile ampio
disorientamento degli studenti che avvertono tale assenza come avversa
ai loro bisogni formativi? Ma al tempo stesso, essendo Storia
dell’ arte dichiarata “non necessaria” nei bienni di studio dagli
organi amministrativi del sistema scuola, quegli stessi studenti
si muovono “con pudore”, quasi con il timore di “offendere” qualcuno
nell’ esplicitarne l’ assenza e la necessità.
Come colmare il vuoto formativo loro prospettato?
Il primo biennio é fondamentale per la costruzione e lo sviluppo di
abilità e competenze che si consolideranno negli anni successivi;
determinanti per la trasversalità e unitarietà dello studio con
le altre discipline storico-umanistiche; decisivi per la riuscita
formativa e il potenziale apprezzamento da parte degli stessi studenti
nei confronti della disciplina, che può avvenire con successo
attraverso opportuno metodo, approfondimenti e progetti curricolari.
Non è bastevole, ne' consolante sapere che nel successivo triennio di
studi, la disciplina sarà nel curriculum.
Storia dell’ arte è disciplina trasversale ai saperi e culmine
intellettuale dei saperi stessi. Richiede di essere studiata per
la durata di tutto il quinquennio in tutti gli indirizzi di scuola;
richiede di essere affiancata a momenti di attività grafiche per l'
approfondimento dell' analisi dell' opera, e creative, a garanzia
di percorsi formativi significativi per la preparazione alla fruizione
del “bene comune” da parte di tutti i cittadini e per lo sviluppo di
abilità cognitive individuali insostituibili che accrescono il
“potenziale” di apprendimento di ognuno.
E' evidente che in soli tre anni di studio scolastico non si potrà che
procedere per "abbreviazioni", "semplificazioni", didattica a percorso
unico.
Chiediamo agli studenti scusa, noi docenti senza responsabilità
dirette, o con la colpa di non aver potuto tutelare e impedire che la
disciplina venisse posta ai margini dello studio nella scuola superiore
di secondo grado.
E chiediamo al nuovo ministro che si impegni affinché le giovani
generazioni non siano ulteriormente private della capacità di
“ideazione” e di immaginazione, oggi sempre più poveri e a
“rischio” di ritrovarsi senza futuro.
Marinella Galletti
alinelmar@virgilio.it
-----------------------------------------------
Marinella Galletti, nata a Casalecchio di Reno (BO), scrive e
pubblica narrativa, poesia, arte;
è autrice di opere
d’arte visiva, si occupa di "arteterapia".
Ha conseguito premi e
riconoscimenti nazionali e internazionali; sue opere si trovano presso
istituzioni museali nazionali e internazionali.
Laureata all’Accademia di Belle Arti, insegna Disegno e
Storia dell’ arte al Liceo Cevolani a Cento (FE), dove vive.
Promotrice e fondatrice di Artem Docere, associazione nazionale docenti
disegno e storia dell’ arte, ne è presidente.
e-mail:
alinelmar@virgilio.it
Siti web personali
http://marinella.galletti.literary.it
http://marinellagalletti.oneminutesite.it
Siti Web Artem Docere
http://artemdocere.jimdo.com/
www.artemdocere.it
E-mail: artemdocere@gmail.com
|
|