Uno sguardo europeo all'istruzione tecnica e professionale di successo
Data: Lunedì, 24 giugno 2013 ore 05:00:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
La relazione
di Malgorzata Kuczera è stata incentrata sul rapporto dell'OCSE
Learning for jobs, Apprendere per il lavoro, a cui hanno partecipato 16
Paesi; l'Italia purtroppo non è fra questi. Il principale suggerimento
dell'OCSE è che la formazione degli studenti degli istituti
professionali sia in vera alternanza scuola-lavoro, con tirocinio
sistematico e continuativo nelle imprese.
Il rapporto ha focalizzato l'attenzione su tre aspetti fondamentali: 1)
Esigenza di provvedimenti ben equilibrati, 2) importanza di insegnanti
e maestri di tirocinio efficaci, 3) Caratteristiche della formazione
sul luogo di lavoro.
1) I provvedimenti ben equilibrati
L'OCSE ne indica due:
a) Equilibrio fra scelte degli studenti e bisogni del mercato del
lavoro. Non è un problema di poco conto, perché il rischio è il
mismatch, il disallineamento, fra qualifiche/diplomi professionali e le
richieste dei datori di lavoro. L'OCSE ritiene che:
non devono prevalere le offerte “sedimentate”degli
istituti scolastici, i loro organici, le loro resistenze; occorre
incentivarli ad adeguarsi alle nuove richieste,
è importante tenere in considerazione le scelte
degli studenti, ma vanno aiutati e orientati nelle scelte, anche
facendo esperienza sul posto di lavoro;
è altrettanto importante tenere in conto i bisogni
dei datori di lavoro, le opportunità offerte dal mercato del lavoro,
pena gravi forme di mismatch.
b) Equilibrio fra competenze generali e competenze specifiche
professionali.
Questo equilibrio è tutt'altro che facile da raggiungere, perchè da un
lato occorre bilanciare i tempi dedicati ai due tipi di apprendimento,
generale e professionale,dall'altro bisogna vincere la resistenza degli
studenti dei percorsi tecnico professionali che non amano le discipline
teoriche, quali lingua e matematica. A questo proposito molto
interessante è l'esperienza in USA dell'insegnamento della matematica
nel CTE (Career and Technical Education), Math in CTE. Si è partiti
dall'idea che in tutte le aree professionalizzanti è presente la
matematica, ma quasi sempre in modo implicito.
Si è quindi tentato di rendere esplicito il suo uso per risolvere
problemi sul luogo di lavoro per poi procedere via via verso successive
forme di astrazione.
Lo studio dell'OCSE ha evidenziato anche la grande importanza assegnata
dai datori di lavoro alle così dette competenze trasversali o di
cittadinanza, come ad esempio la capacità di fare lavoro di squadra, le
competenze comunicative e la disciplina sul lavoro.
I luoghi di lavoro forniscono un ambiente particolarmente efficace per
l'acquisizione di queste competenze trasversali.
2) Insegnanti e maestri di tirocinio
efficaci
Per quanto concerne gli insegnanti degli istituti o centri
professionali l'OCSE ha riscontrato che il principale problema consiste
nel fatto che non conoscono il mondo del lavoro e che non hanno
un'esperienza professionale specifica. Una possibile soluzione consiste
nell'adottare forme diversificate di reclutamento degli insegnanti di
materie professionalizzanti. In vari Paesi, per esempio, si assumono
docenti part-time che svolgono contemporaneamente un lavoro
nell'industria.
Per i maestri di tirocinio all'interno delle aziende, i problemi sono
di tutt'altra natura. Essi mancano di competenze didattiche,
pedagogiche e metodologiche. E' pertanto necessario fornire loro questo
supporto.
3) Importanza della formazione nei
luoghi di lavoro
Il luogo di lavoro è un ambiente di apprendimento formidabile, un
ottimo posto per apprendere sia competenze professionali specifiche sia
competenze di cittadinanza, le cosiddette soft skills.
La formazione in azienda aiuta inoltre a migliorare la transizione
dalla scuola al lavoro, mettendo in contatto datori di lavoro e futuri
lavoratori. E' importante che vi sia un quadro di riferimento sia per
la formazione sul luogo di lavoro. sia per i contratti di apprendistato.
Malgorzata Kuczera - analista di politiche educative
dell'OCSE, Parigi
info@adiscuola.it
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