Fis 2011/12: sottoscritto l’accordo delle 'briciole'
Data: Lunedì, 24 giugno 2013 ore 04:00:00 CEST Argomento: Sindacati
Invece di spiegare
come stanno le cose, i sindacati si autoesaltano per un mini-accordo
che porterà 50 euro a lavoratore. Dimenticando che quegli stessi fondi
destinati ai progetti a miglioramento della didattica erano stati
saccheggiati per salvare gli scatti di anzianità: un’operazione che il
Governo Letta potrebbe tra l’altro anche vanificare, qualora approvasse
la proroga del blocco sino a tutto il 2014. Dopo aver recuperato gli
scatti di anzianità tagliando i fondi destinati al Mof e riducendo al
minimo le attività di supporto alla didattica, i sindacati
rappresentativi firmano un accordo che non cambia la sostanza delle
cose. Anzi per certi versi le peggiora. Anief ritiene ingiustificata,
pertanto, la soddisfazione espressa dalle organizzazioni sindacali - in
particolare da Cisl, Snals e Gilda - per l’accordo sulla ripartizione
delle economie sul Fis-Mof 2011/12 (40.670.000 euro) e sulla pratica
sportiva 2012/13 (3.104.000 euro). Si fa presto a dire che si è
centrato un obiettivo rendendo pubbliche le cifre complessive. Ma
andando a fondo l’accordo si scopre che c’è poco da esultare: il nostro
sindacato ha infatti calcolato che in media la scuola primaria e
secondaria di primo grado (le destinatarie principali dell’accordo)
riceveranno in media circa 4mila euro per implementare il fondo
d’istituto. Ora, considerando che gli organici delle scuole italiane è
composto da almeno 40-50 unità, tra personale docente e Ata, ad ognuna
di queste andranno (qualora si operasse una suddivisione equa) non più
100 euro lordi. Quindi 50 netti. La domanda è d’obbligo: dov’è il
grande risultato raggiunto dai sindacati? Ma il punto è anche un altro.
Perché la sottoscrizione dell’accordo ha riportato nel Mof degli
istituti una parte di fondi che per contratto dovevano essere loro
destinati (come previsto dal contratto nazionale di lavoro), ma che
attraverso la Legge 122/2010 sono andati a finanziare gli scatti di
anzianità del personale. Quegli stessi scatti che ora il Governo Letta,
su indicazione del precedente esecutivo guidato da Mario Monti, vuole
rimettere in discussione bloccando contratti e aumenti stipendiali fino
a tutto il 2014. “Come si fa a dire che questo accordo rende giustizia
ai lavoratori della scuola?”, si chiede Marcello Pacifico, presidente
Anief. “Vedersi assegnare un’elemosina per un progetto realizzato lo
scorso anno scolastico non è paragonabile al danno ricevuto di rinviare
di almeno un anno gli scatti stipendiali. E la cui assegnazione
potrebbe, tra l’altro, venire meno qualora il Governo non dovesse
trovare la copertura economica rimanente. Un sindacato serio queste
cose le deve dire. Anziché – conclude Pacifico - parlare di risultato
importante a vantaggio dei lavoratori”.
Anief.org
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