La Ministro Carrozza intende affrontare la questione degli organici per il Sostegno
Data: Mercoledì, 19 giugno 2013 ore 07:00:00 CEST Argomento: Sindacati
Riportiamo
quanto, al riguardo, ha dichiarato alle commissioni riunite di Camera e
Senato, lo scorso 6 giugno. Sui numeri occorre, tuttavia, che la
ministro faccia una precisazione: intende, meritoriamente, stabilizzare
l’organico fino a complessivi 90mila insegnanti (in atto il totale è di
63.348), non per ciò deve mettere in discussione il tetto attuale
complessivo, che è di oltre 101 mila posti di sostegno; in sostanza, il
aggiunta ai docenti stabilizzati, 11 mila precari continueranno con
contratti a t.d. in deroga. Così delineata, la riconduzione in organico
di diritto di 27.000 posti di sostegno costituirebbe l’ottima prima
misura di stabilizzazione degli organici. Al personale di nuova
assunzione, la ministro pensa di affidare, nei mesi estivi, la
programmazione relativa ai BES. Anche su questa previsione occorre che
la ministro faccia chiarezza, perché non saranno accettate difformità
contrattuali.
“Azioni concrete e realmente incisive in questo senso nel breve periodo
potranno riguardare la costituzione dell’organico dell’autonomia e
dell’organico di rete, così come già previsto dalla legge (art. 50 del
D.L. n. 5/2012)… Chiaramente il vero e proprio organico funzionale
(strumento di flessibilità del quale il sistema scolastico non può più
fare a meno per garantire un servizio efficiente) deve essere
l’obiettivo cui tendere nel medio periodo. Il primo passo che può
essere compiuto in tale senso nel breve periodo e che rappresenta una
prima risposta in termini di più elevata efficienza del sistema, può
concretizzarsi nella riconduzione in organico di diritto di 27.000
posti di sostegno, oggi (e da molti anni) regolarmente funzionanti in
organico di fatto. Fino al 2006 l’organico dei posti di sostegno era
fissato in 48.693 unità; con la finanziaria del 2007, si è provveduto
ad un incremento di circa 15.000 posti. Attualmente a fronte di 63.348
posti in organico di diritto, risultano attivati 101.000 posti… Poiché,
allo stato della normativa vigente il rapporto medio nazionale
alunni/docente di sostegno si manterrà costante intorno al valore
1:2…., ben difficilmente… il numero dei docenti di sostegno realmente
occorrente nella scuola italiana scenderà al di sotto delle 90.000
unità. Si conseguirebbe, in tal modo, con l’organico del sostegno
quell’obiettivo già da molti anni raggiunto nell’organico delle classi,
vale a dire la sostanziale equivalenza tra organico di diritto o
organico reale. Al maggior onere di spesa (pagamento dello stipendio
per i mesi estivi) si contrapporrebbe una indubbia crescita in termine
di stabilità e programmazione, e non sarebbe poca cosa poter anche
prevedere per il personale di nuova assunzione in ruolo una più attiva
partecipazione, proprio nei mesi estivi, alle attività di
programmazione per l’integrazione dei bambini con bisogni educativi
speciali”. Rileviamo, con piacere, che finalmente un responsabile delle
politiche di istruzione pubblica ha detto in modo esplicito che la
stabilizzazione di personale fin qui destinatario costantemente di
contratti a t.d. non crea all’erario soverchie difficoltà (si tratta di
pagare i due mesi estivi, durante i quali non si svolge attività
didattica).
Anief.org
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