Concorsino docenti: commissari non ne potete piu'? DIMETTETEVI TUTTI
Data: Venerdì, 14 giugno 2013 ore 05:00:00 CEST Argomento: Opinioni
Ai commissari del
concorso a cattedra diciamo: DIMETTETEVI TUTTI!
Nelle ultime settimane notizie di denunce e proteste da parte dei
docenti che si sono candidati a far parte delle Commissioni
giudicatrici del concorso a cattedra e che sono attualmente impegnati
nel lavoro di correzione degli elaborati scritti.
Molti commissari lamentano i turni massacranti di lavoro predisposti
dai Presidenti delle commissioni per portare a termine le operazioni
entro i tempi stabiliti dall’Amministrazione. Infatti, per concludere
tutte le operazioni entro il 31 Agosto e per garantire le relative
immissioni in ruolo e il corretto avvio del prossimo anno scolastico,
le commissioni si sono riunite tutti i pomeriggi, anche nei fine
settimana, molto spesso con disagi enormi anche sul piano dei trasporti
per recarsi nei capoluoghi di regione (sedi di correzione in plenaria
delle prove), senza che fosse previsto un esonero dal servizio e con
tutto il peso del carico di lavoro svolto quotidianamente.
Qualche commissario protesta contro i miseri compensi spettanti e lo
svilimento (economico) della professione docente: 209 euro forfettari e
0,50 centesimi ad elaborato corretto e candidato esaminato a fronte di
un’intera estate senza ferie; altri ancora si oppongono al famigerato
“spirito di servizio” con cui sono stati chiamati a servire
l’Amministrazione dai funzionari dei rispettivi Uffici Scolastici
Regionali.
Tutti si chiedono dove sia finita la dignità della "professione",
quanto valga in termini sociali, per quanto ancora debba essere
considerata una professione “privilegiata” a causa della tanto errata
quanto diffusa convinzione che i mesi estivi siano totalmente di
vacanza e che le ore di servizio settimanali ammontino alle sole 18 ore
di lezione in classe.
Tutte le rimostranze dei commissari sono giuste, ma vogliamo ricordare
loro che l’espletamento di questa funzione non è obbligatorio, che
nessuno li ha costretti a produrre domanda di partecipazione ad una
selezione ingiusta nella sostanza e approssimativa nella forma, che si
sono in qualche modo “prestati” ad un iniquo gioco delle parti in cui
hanno valutato i propri pari – colleghi precari in moltissimi casi con
decenni di esperienza –, che in moltissimi casi hanno “selezionato”
senza la dovuta attenzione, dedicando pochi minuti per la correzione di
ogni elaborato a causa dei tempi strettissimi e delle gravi pressioni
sul portare a termine il lavoro di correzione a discapito di una dovuta
valutazione scrupolosa delle prove.
I commissari sono ostaggi delle loro stesse motivazioni che li hanno
portati a svolgere un compito lesivo dell'altrui dignità e
professionalità.
Per il trattamento subito, per rispetto nei confronti del propio e
dell’altrui lavoro, per bloccare di fatto questo concorso truffa che,
lungi dall’aumentare la qualità dell’istruzione, umilia e mortifica
tutti i docenti della scuola statale invitiamo tutti i commissari con
tutta la loro stanchezza e lo sdegno di cui sono capaci a compiere un
gesto di protesta concreto: DIMETTETEVI TUTTI!
USB Scuola
palermo.scuola@usb.it
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