Comunicato contro le dichiarazioni del ministro Carrozza in VII commissione cultura su tagli 11mila posti sostegno
Data: Martedì, 11 giugno 2013 ore 08:00:00 CEST Argomento: Opinioni
I lavoratori
della scuola esprimono la loro profonda contrarietà per quanto emerso
in occasione dell'audizione del ministro Carrozza in VII Commissione
Cultura in merito all'utilizzo dell'organico funzionale e della
circolare sui BES per tagliare altre 11mila cattedre di sostegno.
La continuità dell'attuale Governo con i precedenti in merito alle
politiche scolastiche risulta ormai del tutto evidente, dato che
l'unico vero obiettivo del ministero dell'Istruzione rimane sempre e
comunque quello di risparmiare e, quindi, tagliare posti di lavoro sul
modello ormai ben consolidato “Tremonti-Gelmini/Profumo”.
È gravissimo voler utilizzare la normativa sui “Bisogni Educativi
Speciali” per ridurre da 101.000 a 90.000 le cattedre di sostegno,
perché ciò colpirà proprio gli interessi di quegli studenti più deboli,
decisioni queste che avranno dei costi sociali molto più alti negli
anni a venire.
Dopo aver ridotto già fortemente negli ultimi anni le ore assegnate a
ciascun alunno (il rapporto 1 docente di sostegno per due ragazzi
disabili non è attualmente rispettato in gran parte dell'Italia), ora
si tenta di eliminare il “problema delle certificazioni” alla radice
stravolgendo le funzioni e le finalità originarie del docente di
sostegno e della legge 104/1992, modello considerato un fiore
all'occhiello del nostro sistema educativo e portato come esempio di
integrazione in tutta Europa.
Se davvero il Ministro ha, come dice, l'obiettivo di migliorare
“l’azione a favore del sostegno alle disabilità e fragilità degli
studenti a scuola” le uniche soluzioni sono: aumentare i finanziamenti
alla scuola pubblica cancellando i tagli operati dalla legge 133,
assumere a tempo indeterminato tutti gli insegnanti precari assicurando
così la reale continuità didattica che l'organico funzionale non solo
non garantisce, ma anzi diminuirà creando “cattedre spezzatino”,
ridurre il numero di studenti per classe in modo da garantire la reale
possibilità per i docenti curriculari di personalizzare la didattica
per ciascun alunno tenendo conto dei reali bisogni educativi
individuali.
Coordinamento Lavoratori della scuola “3ottobre” Milano
coordinamento3ottobre@gmail.com
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