Subito azioni di contrasto alla violazione dei diritti dell'infazia, mozione che impegna il governo a interventi urgenti a sostegno dei minori
Data: Martedì, 11 giugno 2013 ore 06:30:00 CEST Argomento: Attività parlamentare
"Adottare con
la massima urgenza politiche di crescita per a superare la crisi
economica che ha impoverito soprattutto le famiglie che hanno al loro
interno figli minori e dotarsi di una strategia nazionale, nonché di un
piano di azione che preveda una pluralità di misure, perché la povertà
agisce su diverse dimensioni e non ci può essere un unico strumento
valido per affrontarla." Lo chiede la senatrice Francesca Puglisi,
capogruppo Pd in Commissione Istruzione, con una mozione che impegna il
governo a "prevedere misure urgenti ed interventi di sostegno per
consentire ai minori di essere educati nell'ambito della propria
famiglia; rifinanziare in modo adeguato la legge 285 del 1997
'disposizioni per la promozione dei diritti e le opportunità
dell'infanzia e l'adolescenza'; istituire un Fondo Nazionale da
attribuire agli Enti locali su parametri che tengano in considerazione
le condizioni di povertà minorile e che permettano la garanzia di
diritti di cittadinanza, come il diritto all'istruzione, alla fruizione
delle mense e del trasporto scolastico; stabilire meccanismi di tipo
sostitutivo per evitare che finanziamenti e obiettivi concordati con le
Regioni e gli Enti Locali, non vengano ottemperati."
La mozione impegna inoltre il governo a "dare immediata attuazione
attraverso i decreti legislativi alla Legge 219 del 10 dicembre 2012; a
prevedere misure urgenti atte a specificare che le condizioni di
indigenza dei genitori o del genitore esercente la potestà genitoriale
non possono essere di ostacolo all'esercizio del diritto del minore
alla propria famiglia; prevedere rigorosi controlli nelle strutture che
ospitano i minori su tutto il territorio nazionale; e, ancora, un serio
piano di contrasto alla dispersione scolastica; reperire le risorse
necessarie per attuare un piano strategico di contrasto alla povertà
minorile e giovanile finalizzato all'inclusione lavorativa dei giovani
che escono dalle comunità di tipo familiare, considerato che tali
risorse non devono essere una spesa che crea debito, ma un investimento
sul capitale umano e sullo sviluppo e la crescita del Paese".
"Dal 6° rapporto sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza in
Italia, presentato dal Gruppo CRC e dal garante nazionale per
l'infanzia Vincenzo Spadafora, emerge in tutto la gravità
della situazione e il rischio di consegnare alle future generazioni un
Paese socialmente disintegrato" ha detto Puglisi, sottolineato
come "nel nostro Paese la povertà sia strettamente legata anche
al fenomeno della dispersione scolastica, e quindi il fenomeno limita
le opportunità educative e di crescita, aggrava i già pesanti divari
territoriali. La povertà minorile influisce pesantemente anche sulle
cure mediche e la prevenzione sanitaria. E il dato ancora più
drammatico è l'allontanamento dei minori dal nucleo familiare per
questioni di indigenza della famiglia di origine che arriva alla
perdita il più delle volte della capacità genitoriale". "Siamo di
fronte, dunque, ad una vera e propria emergenza, da porre al centro
dell'agenda politica, che richiede importanti azioni di contrasto
alla violazione dei diritti dell'infanzia. E' un dovere intervenire -
ha concluso Puglisi - per il futuro di centinaia di migliaia di
bambini e del Paese".
Maria Calabretta
maria.calabretta@senato.it
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