Per
la prima volta i Musei Capitolini raccontano dello scienziato
siracusano in una mostra dal titolo “
Archimede.
Arte e scienza dell’invenzione” dal 31 maggio al 12 gennaio.
L'esposizione è ideata dal Museo Galileo¬ Istituto e Museo di Storia
della Scienza di Firenze, in collaborazione con il 'Max-Planck-Institut
fur Wissenschaftsgeschichtè di Berlino e con il contributo
dell'Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana
e della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e
Pompei.
La mostra si articola in due filoni principali: il primo fa capire la
portata del contributo che Archimede ha dato alla crescita delle
scienze in età ellenistica. I visitatori potranno ammirare, attraverso
la riproposizione filologica delle macchine che la tradizione
attribuisce ad Archimede, modelli funzionanti di congegni e
dispositivi, applicazioni multimediali e filmati in 3D che ne
visualizzano il funzionamento, consentendo quasi un vero e proprio
viaggio nel tempo e nello spazio.
Il secondo filone della mostra è dedicato ai trattati. Questi codici
manoscritti contengono le opere dello scienziato siracusano e
raccontano gli aspetti più significativi di Archimede e del suo mito
fino alla riscoperta dei suoi testi da parte degli umanisti del XV
secolo e all'uso vantaggioso che ne fecero i protagonisti della
Rivoluzione Scientifica.
Un percorso arricchito da una selezione di reperti archeologici, che
aiuteranno a capire l'ambiente in cui visse e operò Archimede. Nella
mostra verranno presentati anche numerosi reperti originali dal Museo
Archeologico Regionale Paolo Orsi di Siracusa che illustreranno la vita
nella Siracusa del III secolo a.C. E ancora, statue, dipinti, mosaici,
disegni e strumenti scientifici originali provenienti principalmente
dai Musei Capitolini, dal Museo Archeologico di Napoli,
dall'Antiquarium di Pompei e dai musei statali berlinesi. Ad arricchire
l'itinerario di visita, una galleria di immagini di invenzioni ed
oggetti intitolati ad Archimede: lampade, batiscafi, treni,
sommergibili e, addirittura, un cratere con il suo nome. La mostra
offre un ricco programma di eventi, conferenze e laboratori didattici.
Infatti, lungo tutto il percorso ed in particolare nell'ultima sezione
dell'esposizione, sono presentati stazioni sperimentali, modelli ed
exhibits che coinvolgeranno i visitatori di tutte le età, per rendere
comprensibili i principi archimedei.
Inoltre, attraverso i laboratori sarà possibile sperimentare alcune
delle più significative esperienze archimedee ed effettuare operazioni
di calcolo secondo le conoscenze degli antichi. Un catalogo in italiano
e inglese, con illustrazioni e contributi dei maggiori specialisti di
settore italiani ed internazionali, sarà a corredo della mostra. Nel
mese di giugno, infine, sono in programma i laboratori didattici.
Il Messaggero