Come creare un percorso pluridisciplinare?
Data: Martedì, 04 giugno 2013 ore 09:21:47 CEST
Argomento: Redazione


Come realizzare un percorso pluridisciplinare o interdisciplinare, ovvero il filo conduttore che unisce, per senso logico, le diverse materie? Questa è la domanda tipica di ogni studente, che si appresta a ideare una mappa concettuale per realizzare la tesina dell'esame di stato.

I tempi

Già dal primo trimestre o quadrimestre discutiamone con gli insegnanti. Ecco quali sono i tempi ideali per realizzare un buon lavoro:
•    novembre: scelta dell'argomento e inizio delle ricerche dei materiali;
•    dicembre-gennaio: schedatura dei materiali;
•    febbraio: bozza;
•    aprile-maggio: versione definitiva;
•    giugno:consegna dei lavori

Scelta dell'argomento

Non è obbligatorio scegliere un argomento che unisca tutte le materie. È molto rischioso, infatti, creare dei collegamenti forzati e improbabili in nome di un lavoro multidisciplinare. Per questo non è opportuno scegliere un argomento troppo specifico ma, anzi, è meglio concentrarsi su un tema generale che si possa esaminare attraverso i vari rinvii e le connessioni alle diverse discipline. Questo permette anche di catturare l’interesse dell’intera commissione e non solo quella dei professori di una o due discipline.

La ricerca

Il web è certamente utile, ma solo per prendere spunto. La ricerca deve essere originale. Risultano utili i manuali scolastici, le enciclopedie e  collane di carattere generale. Successivamente passiamo alla ricerca sui libri, manuali, saggi che trattano l'argomento in maniera specifica.

Bibliografia

Cataloghiamo i vari libri utilizzati, indicando in ordine: autore, titolo, anno, casa editrice. La raccomandazione è di seguire sempre una linea coerente, suddividendo le opere in manuali generali, opere monografiche, articoli di rivista, altro. La bibliografia e la citazione delle fonti serve a dare autorevolezza al nostro lavoro.

Presentazione della tesina

Cdrom, videoproiettori, musica. Diamo un tocco di originalità alla tesina. Scegliete un brano musicale o la sequenza video giusta in coerenza col il testo e le parole. Non esagerare con il multimediale, perché molti docenti non si lasciano abbagliare dagli effetti speciali, ma si fanno affascinare da ciò che uno studente ha saputo rielaborare in maniera originale e personale. Sembra in contraddizione con il punto precedente, ma tieni presente che, laddove ci siano pochi alunni, o nessuno oltre te, che utilizza una bella presentazione multimediale in power point o comunque un ipertesto visto con un bel video proiettore, o una videocassetta o un ascolto musicale, questi elementi possono colpire positivamente per la loro originalità (ma non dimenticare mai di ripassare i programmi ministeriali)!!!

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