Come realizzare un percorso
pluridisciplinare o interdisciplinare, ovvero il filo conduttore che
unisce, per senso logico, le diverse materie? Questa è la
domanda tipica di ogni studente, che si appresta a ideare una mappa
concettuale per realizzare la tesina dell'esame di stato.
Già dal primo trimestre o quadrimestre discutiamone con gli insegnanti.
Ecco quali sono i tempi ideali per realizzare un buon lavoro:
• novembre: scelta dell'argomento e inizio delle
ricerche dei materiali;
• dicembre-gennaio: schedatura dei materiali;
• febbraio: bozza;
• aprile-maggio: versione definitiva;
• giugno:consegna dei lavori
Scelta
dell'argomento
Non è obbligatorio scegliere un argomento che unisca tutte le materie.
È molto rischioso, infatti, creare dei collegamenti forzati e
improbabili in nome di un lavoro multidisciplinare. Per questo non è
opportuno scegliere un argomento troppo specifico ma, anzi, è meglio
concentrarsi su un tema generale che si possa esaminare attraverso i
vari rinvii e le connessioni alle diverse discipline. Questo permette
anche di catturare l’interesse dell’intera commissione e non solo
quella dei professori di una o due discipline.
La ricerca
Il web è certamente utile, ma solo per prendere spunto. La ricerca deve
essere originale. Risultano utili i manuali scolastici, le enciclopedie
e collane di carattere generale. Successivamente passiamo alla
ricerca sui libri, manuali, saggi che trattano l'argomento in maniera
specifica.
Bibliografia
Cataloghiamo i vari libri utilizzati, indicando in ordine: autore,
titolo, anno, casa editrice. La raccomandazione è di seguire sempre una
linea coerente, suddividendo le opere in manuali generali, opere
monografiche, articoli di rivista, altro. La bibliografia e la
citazione delle fonti serve a dare autorevolezza al nostro lavoro.
Presentazione
della tesina
Cdrom, videoproiettori, musica. Diamo un tocco di originalità alla
tesina. Scegliete un brano musicale o la sequenza video giusta in
coerenza col il testo e le parole. Non esagerare con il multimediale,
perché molti docenti non si lasciano abbagliare dagli effetti speciali,
ma si fanno affascinare da ciò che uno studente ha saputo rielaborare
in maniera originale e personale. Sembra in contraddizione con il punto
precedente, ma tieni presente che, laddove ci siano pochi alunni, o
nessuno oltre te, che utilizza una bella presentazione multimediale in
power point o comunque un ipertesto visto con un bel video proiettore,
o una videocassetta o un ascolto musicale, questi elementi possono
colpire positivamente per la loro originalità (ma non dimenticare mai
di ripassare i programmi ministeriali)!!!
Redazione