M5S ''a pagare sono sempre gli stessi, il blocco contrattuale deprime economia reale. ai docenti calo di potere d'acquisto di 1602 euro l'anno”
Data: Mercoledì, 29 maggio 2013 ore 06:45:00 CEST
Argomento: Attività parlamentare


Matteo Incerti"I dipendenti della scuola pubblica, ancora una volta, subiscono importanti decurtazioni  motivate da un periodo di crisi economica che il Governo ritiene risolvibile solo chiedendo a milioni di cittadini sempre più gravosi sacrifici. Un provvedimento che peggiora l'economia reale del paese nel suo insieme. A pagare, come al solito, sono sempre gli stessi". E' dura la reazione dell vicepresidente della Commissione Istruzione e Cultura del Senato Fabrizio Bocchino (M5S) insieme ai colleghi a 5 stelle Michela Montevecchi, Manuela Serra e Fabiola Anitori a fronte delle proposte del governo, che prevede per il settore scuola, la proroga del blocco degli scatti stipendiali, che come ricordano Bocchino, Montevecchi, Serra e Anitori "è l unica via per tale  personale di sopperire alla totale mancanza di avanzamento di carriera, senza alcuna possibilità di recupero".
"I salari dei dipendenti pubblici della scuola hanno già subito una pesante perdita del potere d'acquisto per l'effetto combinato del blocco dei contratti e dell'aumento della pressione fiscale" continuano.  PEGGIORAMENTO ECONOMIA REALE DAL PROVVEDIMENTO- I parlamentari del Movimento 5 Stelle in Commissione Istruzione e Cultura che spiegano nei dettagli gli effetti del provvedimento. 
"Il blocco contrattuale e degli scatti stipendiali, secondo un calcolo posto in essere dall'ARAN per il Sole 24 ore e riportato sul sito Tecnica della Scuola - spiega Bocchino - comporta la perdita di potere d'acquisto, di un docente di media anzianità di servizio, di 1602 euro annui , con una perdita, quindi, del 5,8% annuo del valore stipendiale e in considerazione anche della proroga del blocco ai rinnovi contrattuali, si perderà in cinque anni l'11% del loro potere d'acquisto".
"Una scelta economica di tale portata comporterà, invece, un peggioramento dell'economia reale, poiché la conseguenza sarà inevitabilmente un’ulteriore  contrazione dei consumi  derivanti da una riduzione della domanda, peraltro già verificatesi nel corso dell’ultimo triennio" spiegano i parlamentari del Movimento 5 Stelle. "Si è scelta la via facile dell'accanimento nei confronti dei pubblici dipendenti della scuola che oggi già faticano ad arrivare alla fine del mese  invece di ricercare diverse e nuovi fonti in ceti e categorie meno sensibili alla crisi economica" concludono.

Matteo Incerti - Ufficio Stampa MoVimento 5 Stelle
gruppo parlamentare Senato della Repubblica
matteo.incerti@senato.it





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-2482092.html