Flash Mob in piazza di Spagna il 23 maggio - Appoggiamo con forza il referendum di Bologna! basta soldi pubblici alle scuole private, assunzioni e fi
Data: Giovedì, 23 maggio 2013 ore 07:00:00 CEST Argomento: Opinioni
Art. 33 Enti
e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di
educazione, senza oneri per lo Stato. Il 26 Maggio si svolgerà a
Bologna un referendum consultivo che chiamerà i cittadini a esprimersi
contro i finanziamenti alle scuole materne private. Ogni anno i comuni
regalano milioni di euro alle scuole private, risorse pubbliche
sottratte alla scuola statale, quella laica, plurale e di tutti,
compromettendo il suo buon funzionamento. Di fronte a questo sperpero
di denaro pubblico, il referendum di Bologna esprime una scelta di
civiltà e di difesa della qualità e del valore dell’istruzione statale,
in un Paese che, per troppo tempo, ha visto governi fare a gara per
impoverire e distruggere la scuola pubblica con la scusa della crisi e
contemporaneamente a finanziare le scuole private con la scusa della
parità. L’incubo però non sembra finito, anzi, in questi giorni, dopo
l’insediamento del governo e in continuità con il pensiero unico degli
ultimi anni, cardinali, banchieri e politici sono tornati alla carica
difendendo e rilanciando la necessità di finanziare sempre di più le
scuole private, per difendere una presunta libertà delle famiglie. E’
evidente tutta l’ideologia di chi, in realtà, vuole affossare principi
vitali come il diritto ad un’istruzione pubblica di qualità e per tutti
e il diritto al lavoro per migliaia di lavoratori precari che vedono
ogni anno allontanarsi la possibilità di lavorare e insegnante
degnamente nella scuola pubblica. Mentre si regalano soldi alle scuole
private, le assunzioni nella scuola pubblica sembrano una chimera e la
spada di Damocle della disoccupazione è sempre presente.
Ora, è il momento di dire basta! Vogliamo che le risorse pubbliche
destinati ai soggetti privati, vengano restituite a tutti gli studenti
che frequentano la scuola della Costituzione e che, ogni giorno, devono
confrontarsi con classi pollaio, mancanza di spazi adeguati, insegnanti
precari che cambiano continuamente, e a tutti i lavoratori della
scuola, costretti a subire decenni di precariato e che, ogni giorno,
devono confrontarsi con sempre più ristretti spazi di democrazia e
logiche di privatizzazione.
Siamo stufi di ascoltare la storia della mancanza di fondi per la
scuola pubblica e non ci accontentiamo di sapere che non ci saranno più
tagli! Chi ha deciso di bypassare e calpestare diritti, valori e
principi come lo sono il lavoro, lo studio, la laicità, l’uguaglianza,
scegliendo di dequalificare l’istruzione pubblica a favore di un
modello privatistico per il quale ogni governo riesce sempre a trovare
risorse?
Per chiedere con forza che ora è il momento di finanziare la scuola
pubblica, generalizziamo il referendum di Bologna con un
Flash mob a Piazza di Spagna
Vediamoci al Mcdonald's
Giovedì 23 maggio ore 15.30
Coordinamento
Precari Scuola- Roma
movimentoinsegnantiprecari@gmail.com
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