I bisogni ignorati della disabilità, premiata Daniela Francese
Data: Sabato, 04 maggio 2013 ore 07:30:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
Un riconoscimento per aver dato voce al mondo della
disabilità, troppo spesso vittima del silenzio dei media. Daniela
Francese, scrittrice e giornalista, è stata premiata al Festival del
Giornalismo di Perugia, nella categoria “Informazione per la salute”.
La docente, ormai diventata un punto di riferimento della Conferenza
dei Comitati Consultivi delle aziende sanitarie della Regione Sicilia,
ha ricevuto il plauso della giuria per aver denunciato lo stato della
sanità pubblica e i bisogni ignorati delle persone che soffrono a causa
di disabilità.
DARE VOCE ALLA DISABILITA’ - Nell’articolo “La manifestazione del 27
ottobre. Anch’io in piazza, perché sono un essere umano”, pubblicato su
“Quotidiano Sanità” il 21 ottobre 2012, la giornalista evidenziava lo
scarso investimento del nostro Paese, rispetto alla media europea, a
favore dei “diversamente abili”. In Italia la spesa è ben al di sotto
della media europea: 438 euro pro capite contro 530. “E’ la diretta
conseguenza delle politiche di tagli lineari, evolute nella spending
review, che hanno prodotto decreti svuotati di significato e non le
riforme di cui il settore avrebbe bisogno”, denunciava Francese
nell’articolo, premiato durante la kermesse dedicata al mondo del
giornalismo. La giuria ha motivato la scelta: Francese, che è stata
docente per le attività di formazione del Cefpas di
Caltanissetta, è stata premiata per “il rigore e la documentazione
portata a sostegno di un argomento di grande attualità come la
disabilità”. Secondo la commissione che ha giudicato i lavori, un “tema
non solo medico, ma anche di interesse sociale, spesso trascurato dai
mezzi di comunicazione più propensi a prediligere argomenti
“sensazionali”.
UNA SANITA' DA CAMBIARE - E’ stato quindi riconosciuto l’impegno della
giornalista, che con l’articolo annunciava la propria adesione alla
manifestazione indetta dai sindacati di categoria lo scorso 27 ottobre:
“La nostra sanità deve cambiare. Combattiamo contro una sanità povera
per i poveri, per farla uscire dagli ospedali e portarla nelle piazze,
nelle scuole, nei quartieri. E al fianco di chi deve stare: i cittadini
tutti, senza distinzioni di abili e disabili, autosufficienti e non”,
spiegava. Un appello condiviso e rilanciato anche dalla Conferenza dei
Comitati Consultivi, che aveva sposato le ragioni della mobilitazione.
Francese – vincitrice ex aequo insieme a Valeria Ghitti, che ha invece
realizzato un articolo sui rischi connessi al fumo – ha spiegato come
il premio sia la dimostrazione dell’apprezzamento per l’impegno, la
serietà e il rigore del lavoro svolto. Un riconoscimento per chi, come
la giornalista, invoca una rivoluzione del settore, affinché la sanità
si trasformi in un’istituzione che tuteli la salute a partire dalla sua
promozione e dalla prevenzione. E non si limiti soltanto alla cura e
all’assistenza.
Conferenza dei Comitati Consultivi -
Bollettino n.4 del 30 aprile 2013
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