Benvenuto al Ministro Maria Chiara Carrozza
Data: Lunedì, 29 aprile 2013 ore 11:29:51 CEST
Argomento: Redazione


Al termine della travagliata vicenda per la formazione del nuovo Governo, guidato dal premier Enrico Letta, ecco designata per un percorso storico di cammino della scuola italiana, la professoressa Maria Chiara Carrozza, 48 anni, pisana, coniugata con due figli piccoli.  Docente ordinario di Bioingegneria Industriale all’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna e Rettore della stessa Scuola dal 2007.
La sua brillante carriera come ricercatrice, come docente e le sue competenze manageriali come Rettore donna di una prestigiosa Scuola di eccellenza, fanno ben sperare per il futuro della scuola italiana che punta in alto e tende ad una sempre maggiore qualità.
Come si legge nei comunicati stampa: “Per Maria Chiara Carrozza la sfida dei nostri tempi si gioca nel campo energetico e ambientale, puntando a far avere energia, cibo e acqua a tutti. Afferma anche che la nuova frontiera è rappresentata dall'alta tecnologia a basso costo, per rendendola accessibile a tutti e per poter ridurre sprechi, consumi energetici e salvaguardare l'ambiente attraverso case più tecnologiche (domo-robotica), mobilità sostenibile e soprattutto sviluppo delle biotecnologie per abbattere la fame nel mondo".
La conoscenza e la competenza nell’uso di tecnologie avanzate per migliorare la qualità di vita anche di anziani e dei disabili sono elementi che fanno ben sperare ed il processo di rinnovamento tecnologico avviato dal Ministro Profumo potrà trovare adeguato sostegno e sviluppo, solo che il Ministro dell’economia sia attento e generoso verso la scuola, che finora ha conosciuto la politica dei tagli, senza vederne i frutti in positivi investimenti per la formazione e lo sviluppo.

Il nuovo ministro dell’Istruzione, della ricerca e dell’università ha dichiarato: “con spirito di servizio metto a disposizione la mia esperienza per convincere gli italiani che l’istruzione e la conoscenza sono pedine fondamentali per la ripresa culturale ed economica dell’Italia. Dobbiamo aiutare i più meritevoli a studiare secondo i dettami della Costituzione, dare fiducia ai ricercatori e offrire nuove motivazioni a tutto il corpo insegnante. Dobbiamo dare forza e prospettive alle imprese, costruendo un Paese che individui grandi aree d’investimento, di ricerca, di innovazione nell’industria, nell’agricoltura e nei servizi”.
La scuola ha un compito e un ruolo fondamentale nel far ripartire le speranze del Paese e come ha sottolineato il Ministro Carrozza: “investire nella conoscenza significa investire sul futuro, nell’unica risorsa che non si può spostare altrove per essere prodotta a costi più bassi: è un settore che crea e salva posti di lavoro e questa è la nostra massima preoccupazione”.
Si parta dunque subito per sostenere le scuole nella gestione ordinaria della vita scolastica, le famiglie per l’acquisto dei libri, gli Enti locali per la garanzia dei servizi necessari e indispensabili: aule, banchi e sedie.

L’avvio del nuovo anno scolastico è ormai prossimo e molti Comuni impegnati nella campagna elettorale per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio Comunale sono fermi da mesi nelle normali procedure amministrative e contabili.  Al termine della fase elettorale si è già in vacanza e la scuola dovrà pur iniziare in qualche modo e quindi… con le solite carenze e gli atavici ritardi.

Queste cose non dovrebbero avvenire in un Paese civile, ma noi…. siamo del  Nord……Africa !!!

Al nuovo Ministro Carrozza diamo il Benvenuto nella scuola militante che opera per la formazione integrale dello studente che diventa uomo e cittadino e Le auguriamo di poter mettere in atto gli ideali di eccellenza maturati nella sua formazione professionale.
L’esperienza attivata dalla Scuola Superiore Sant'Anna attraverso un canale diretto di finanziamento della propria attività istituzionale, nell'ambito della ricerca e della formazione, che consente e favorisce la contribuzione spontanea di persone ed enti, pubblici e privati, potrebbe diventare un obiettivo e un traguardo per tutte le scuole italiane?
La scuola statale potrebbe beneficiare di un conto corrente, quale “Fondo per le donazioni liberali”, con l'indicazione dell’eventuale destinazione e la fruizione di specifiche agevolazioni di carattere fiscale.
Le leggi ci sono, ma chi pon mano ad esse?

Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it





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