Ruolo - Sblocco scatti e contratto - Scatti di anzianità: parte la riforma Brunetta nella scuola. Soldi in cambio di tagli
Data: Lunedì, 29 aprile 2013 ore 06:00:00 CEST Argomento: Sindacati
Il pagamento ottenuto nel
2010 e 2011, rivendicato dai sindacati rappresentativi (eccetto FLC),
grazie al taglio di 50.000 posti di lavoro e del 25% delle risorse del
MOF. Nel nuovo contratto, per un dipendente su quattro, gli scatti
scompariranno in favore del merito – performance individuale, a parità
di nuovi risparmi. Nel frattempo, scarica le diffide Anief per
ripristinare l’anzianità prevista nel cedolino 2010, sbloccare la
ricostruzione di carriera, avere una maggiore pensione. Cosa è
successo? Alla fine alea iacta est: il decreto legislativo 150/09 a
firma del ministro Brunetta diventa operativo alla scadenza del CCNL
2006-2009 e subito pretende, attraverso il consenso e l’intervento di
alcune organizzazioni sindacali, di erogare gli scatti di anzianità al
personale della scuola non più come per il passato attraverso
l’allocazione di risorse aggiuntive ma, grazie all’intervento
compiacente del legislatore che ha previsto una speciale finestra per
il personale della scuola per il solo biennio 2010-2011 rispetto al
blocco contrattuale (art. 8, c. 14, L. 122/2010 e art. 4, c. 83, L.
183/2011), soltanto attraverso la preventiva certificazione di:
- tagli per il 2010 (30% di quelli attuati per
effetto della legge 133/2008, dall’aumento del rapporto alunni/docenti
alla riduzione del tempo scuola in ogni ordine e grado, al ritorno al
maestro unico e alla cancellazione dell’insegnante specialistico di
lingua inglese, dal dimensionamento mentre si ricorda che tra il 2006 e
il 2012 sono saltati per effetto delle riforme 200.000 posti di lavoro
affidati in supplenza grazie anche al parziale blocco del turn-over);
- risparmi per il 2011 (25% del Mof, dai fondi per le
scuole a rischio all’alfabetizzazione motoria nelle scuole elementari,
alle funzioni obiettivo).
E per il nuovo contratto? Nessuno si preoccupi, quando sarà sbloccato
(il blocco permane per il 2012-2013) la filosofia rimarrà quella
definita nell’atto di indirizzo all’ARAN a seguito dell’intesa
confederale firmata sempre da alcune organizzazioni sindacali il 4
febbraio 2011: soldi in cambio di risparmi, ma non più per tutti i
dipendenti ma per fasce, ovvero soltanto al 75% di essi (con
un’ulteriore differenziazione tra il 25% e il 50% di essi), e non più
come criterio di merito in base all’anzianità di servizio ma alla
misurazione della performance individuale all’interno dell’unità
aziendale virtuosa che ha raggiunto i livelli di prestazione di
efficienza e di efficacia o ancora di produttività previsti a livello
nazionale. E nel frattempo, mentre tutti tacciono, il personale della
scuola, pur in presenza del riconoscimento degli scatti, a carissimo
prezzo, per il 2010 e 2011 - allorquando con un semplice ricorso i
magistrati della Repubblica hanno ottenuto la cancellazione del blocco
degli automatismi di carriera (sentenza n. 223/12 della Corte
costituzionale che annulla art. 9, c. 21 della L. 122/2010) e ottenuto
gli aumenti da dicembre 2012 senza alcun costo – continua a essere
vessato perché non è ritornato all’anzianità retributiva prevista nel
cedolino del 2010, se neo-assunto o pensionato ha avuto la
ricostruzione di carriera e lo stipendio bloccato con perdita di
ulteriori benefici economici. Per questa ragione Anief ha deciso di
mettere a disposizione i modelli di diffida da inviare rispettivamente
a MEF (cedolino), INPS (pensioni) e MEF-Dirigenti scolastici
(ricostruzione di carriera) per ottenere quanto spettante. Si ricorda,
infine, che è sempre possibile aderire al ricorso contro il blocco
degli stipendi per il 2012-2003, inviando una mail a
r.stipendio@anief.net e contestualmente richiedere l’interruzione della
trattenuta e la restituzione per gli ultimi dieci anni del 2,5% se in
regime di TFR o la certificazione del credito dell’aliquota del 2,69%
per gli ultimi due anni se in regime di TFS, prima che qualche amico
sindacalisti d’accordo con il futuro ministro dell’Economica e della
Funzione Pubblica autorizzi nuovi tagli e convinca il Parlamento a
bruciare altri posti di precari e le ultime risorse a disposizione
delle scuole.
Scarica i modelli di diffida e ricordati di inviarne una copia a
diffide.scatti@anief.net per ricevere eventuale assistenza dall’Anief
nel riconoscimento del tuo diritto.
Scarica il modello diffida CEDOLINO
Scarica il modello diffida PENSIONI
Scarica il modello diffida RICONOSCIMENTO 2010-11
RICOSTRUZIONE
Scarica il modello diffida SBLOCCO E RICONOSCIMENTO
2010-11 RICOSTRUZIONE
www.anief.org
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