Concorso Ds Sicilia 2004: tra spupazzamenti, castronerie e cose serie
Data: Domenica, 21 aprile 2013 ore 01:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Come abbiamo già pubblicato su Ceripnews di ieri ( cfr. Ceripnews.it ) l’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia con la nota del 17 aprile 2013 (MPI.AOODRSI.REG.UFF. 8751 USC) ha comunicato che “rimane in attesa dell’acquisizione del parere dell’Avvocatura Generale dello Stato relativo alla eventuale estensione a tutti i candidati risultati inidonei alla prova orale nella procedura annullata del disposto delle ordinanze del Tar Lazio di ammissione con riserva al corso di formazione previsto dalla L. 202/2010, previa ricorrezione delle prove scritte. “
Aldo Domenico Ficara su La Tecnica della Scuola (http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=45090
&action=view#  ) osserva che “questo rinvio delle prove orali ha come prima conseguenza un possibile blocco anche dell’immissione in ruolo riguardante gli aspiranti dirigenti scolastici inseriti nella graduatoria di merito nel concorso a Ds del 2011. Infatti, se questa situazione non sarà definita al più presto, il rischio di non vedere alcuna immissione in ruolo nelle presidenze siciliane dal prossimo mese di settembre (al netto di eventuali ricorsi in appello relativi al concorso Ds 2011) non è del tutto inesistente”.
Anche perché, aggiungiamo noi, almeno fino ad oggi, l’immissione dei vincitori del 2011 è subordinata a quella dei vincitori del concorso 2004 con le prove rinnovate ex lege 202/2010 e circolari varie del Miur sulle procedure da adottare per i non ammessi agli orali.
In conclusione, tra spupazzamenti (= ricorsi e controricorsi che si sono avvicendati in questi anni), castronerie ministeriali per effetto delle circolari Chiappetta n. 1 e n. 2 (chi sarà mai quel vate, e soprattutto quali interessi di parte ci sono sotto, tali da ispirare il Direttore ad emettere una seconda circolare ben diversa dalla prima?) e cose serie con ben due concorsi in sospeso fino all’ultimo, crediamo sia il caso di dire basta. E per sempre.
Ok i diritti individuali dei soggetti danneggiati vanno tutelati fino all’ultimo; la certezza del diritto ancora di più; ma vanno anche e soprattutto tutelati i diritti di tante persone per bene che finora sono state zitte e mute in attesa di eventi che un’Amministrazione seria dovrebbe garantire a tutti senza tentennamenti, ripensamenti, mezze soluzioni sulla ricorrezione degli elaborati ed ogni altra amenità che adesso porta a far fibrillare una categoria che rischia di tornare ad affidarsi ad avvocati d’assalto che non aspettano altra occasione per mettere le mani su facili e lauti compensi con atti ingiuntivi, diffide di maniera e ricorsi ad opponendum e ad adiuvandum.
Ed ancora il meglio deve ancora arrivare con la pubblicazione delle varie graduatorie.

Ninni Bonacasa - Ceripnews.it





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