Regione che vai, griglie di valutazione che trovi
Data: Venerdì, 19 aprile 2013 ore 05:30:00 CEST Argomento: Sindacati
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in Sicilia, con “soli” due mesi di ritardo rispetto alla conclusione
della seconda fase concorsuale, le tanto famigerate quanto attese
“griglie di valutazione” della prova scritta del concorso a cattedra
per docenti (D.D.G. 82/2012).
Ovviamente non si può che contestare, in Sicilia come altrove, la
pubblicazione, postuma e tardiva, di criteri su base regionale
assolutamente variabili a seconda degli “umori” delle singole
commissioni giudicatrici, in base ai quali prove identiche su base
nazionale saranno valutate in maniera divergente a livello locale. Il
margine di discrezionalità con cui le commissioni d’esame hanno
“integrato” i criteri generali stabiliti a livello nazionale è talmente
tanto ampio che creerà, prevedibilmente ed inevitabilmente, grossolane
ed evidenti differenze nella valutazione dei medesimi quesiti posti ai
candidati. Sarà così che un elaborato giudicato positivamente in
Lombardia, ad esempio, potrebbe essere valutato come insufficiente in
Sicilia o buono in Sardegna, secondo logiche arbitrarie e soggettive
che nulla hanno a che vedere con la tanto propagandata “trasparenza”
che interesserebbe un concorso in cui, a causa dell’inefficienza e
dell’inettitudine dei cosiddetti “tecnici”, non si è stati in grado
neanche di prevedere i nefasti effetti della riforma Fornero,
“promettendo” un numero di posti inesistenti per le future immissioni
in ruolo.
Nessuna commissione ha ritenuto opportuno (come da Avviso ministeriale)
“giustificare le ragioni dei cambiamenti apportati” ai criteri proposti
in sede nazionale (per quanto risultassero generiche le sole
“categorie” di “pertinenza”, “correttezza linguistica”, “completezza” e
“originalità”) e risulta quantomeno singolare, come segnalatoci da
alcuni iscritti, la modalità con cui la commissione siciliana
dell’ambito disciplinare 9 (A043 Italiano, Storia e Geografia - A050
Materie letterarie negli ist. di II grado - A051 Materie letterarie e
Latino nei Licei e nell'ist. Magistrale - A052 Materie letterarie,
Latino e Greco nel Liceo Classico) ha elaborato la propria griglia di
valutazione, a prova di calcolatrice, introducendo addirittura la
valutazione dei singoli quesiti in decimi (unico caso, al momento, in
Italia, da quanto ci risulta), infine arrotondati (visto che “Ad ogni
quesito verrà attribuito un punteggio intero da zero a dieci). Non si
comprende bene, infine, come mai in molte delle griglie proposte dalle
varie commissioni per le correzioni, si valutino o valorizzino criteri
non richiesti direttamente dalle tracce proposte su base nazionale ai
candidati: dai riferimenti a “sperimentazioni” didattiche laddove si
richiedeva un commento ad una citazione, alla valorizzazione di veri e
propri “itinerari” didattici non richiesti dai quesiti.
In Sicilia si mostra con più evidenza che in altre regioni il carattere
farsesco di un concorso che per concludersi entro il 31 agosto non
potrà che trasformarsi in un percorso raffazzonato contrario a
qualsiasi elemento di chiarezza e trasparenza. Siamo sicuri, purtroppo,
ancora una volta, che questa procedura continuerà a riservare sorprese
e a testimoniare che in questo paese la scuola è terra di conquista di
politici-governanti dozzinali e superficiali totalmente incapaci di
intercettare i bisogni reali delle famiglie e porre soluzioni “vere” al
dramma della precarietà
USB P.I. Sicilia - Scuola
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