Concorso a cattedra: in arrivo una graduatoria triennale. L'amministrazione si è accorta che i vincitori del concorso rischiavano di rimanere precari
Data: Martedì, 16 aprile 2013 ore 15:37:28 CEST Argomento: Sindacati
Alla
lunga il Miur sconfessa Profumo e dà ragione all’Anief: in arrivo una
graduatoria con validità triennale. L’amministrazione si è accorta che
i vincitori del concorso rischiavano di rimanere precari! Sulla
necessità di realizzare una graduatoria dei candidati risultati idonei
al concorso a cattedra per 11.542 nuovi docenti, valida per tre anni
fino al prossimo concorso, il Miur finalmente scopre le carte e dà
ragione all’Anief. A seguito delle crescenti polemiche sorte negli
ultimi giorni per la subentrata scarsità di posti utili per le
immissioni in ruolo, a causa dell’introduzione-lampo della riforma
delle pensioni Monti-Fornero, l’amministrazione finalmente rinsavisce e
decide di rispettare la normativa vigente sui vincitori di concorso
stabilita dal Testo Unico 297/1994. “Il ripensamento del Ministero -
commenta Marcello Pacifico, presidente dell’Anief – è arrivato perché a
fronte dell’esiguo numero di prossimi pensionamenti, i vincitori del
concorso rischiavano paradossalmente di rimanere senza posto di lavoro.
L’Anief se ne era accorta in tempi non sospetti, presentando ricorso
nel settembre scorso. Immediatamente dopo la pubblicazione del bando di
concorso”. Se le intenzioni annunciate nelle ultime ore dal capo
dipartimento Lucrezia Stellacci dovessero realizzarsi, saremmo di
fronte ad una bocciatura della decisione del suo “superiore”, il
ministro Francesco Profumo, che aveva indicato la necessità di non
determinare alcuna graduatoria per non rischiare di creare ulteriore
precariato. “Poiché i vincitori di un concorso pubblico – continua il
presidente dell’Anief – non possono essere preventivati all’origine, il
Miur ha deciso di praticare una selezione durissima, elevando il
risultato minimo delle preselezioni e delle prove oltre il consentito.
E poi evitando di introdurre la graduatoria di merito prevista dalla
normativa vigente. L’evidenza dei fatti ha però ora anticipato quello
che avrebbero deciso i giudici: salvo ripensamenti, la graduatoria
finalmente ci sarà. E rimarrà in vita sino all’estate del 2015”.
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