La UILS propone ai partiti
Data: Martedì, 26 marzo 2013 ore 07:00:00 CET
Argomento: Sindacati


La UILS invita ai partiti, la cui forza parlamentare è stata determinata dalle elezioni del 24 e 25 febbraio 2013, di manifestare maggiore flessibilità e realismo, riconoscendo ad ogni gruppo parlamentare il dovere di partecipare alla formazione di un nuovo governo. In particolare tocca al PD e alla coalizione di centro sinistra manifestare le dovute aperture verso le coalizioni minoritarie di centro, di centrodestra e del movimento 5 stelle nel rispetto dei risultati elettorali.

È necessario risolvere i problemi del rinnovamento delle istituzioni e della lacerante crisi economica e non manifestare ostilità e rigidità politiche poiché così facendo si  indeboliscono anche gli interessi e la credibilità dell’Italia nel mondo.
In altre parole, devono prevalere buon senso, responsabilità e saggezza politica. I cittadini aspirano alla sicurezza di  un lavoro e sono disinteressati alle beghe politiche.

La UILS valuterebbe positivamente un’intesa fra PD e PDL, senza che siano coinvolti né il Movimento 5 stelle né la coalizione di Scelta civica. Pensiamo che in questo modo il Paese potrà migliorare la stato sociale dei cittadini e la magistratura rientrare nei canoni costituzionali. Anzi in questo momento occorre ricercare le soluzioni necessarie ad evitare le amarezze della collettività, che aumentano ogni giorno e che potrebbero sfociare in manifestazioni incontrollabili.

La UILS, se ciò non risultasse possibile, ritiene che occorra urgentemente formare un governo di unità e collaborazione nazionale, così come avvenne durante la resistenza e, dopo la liberazione, fino al quarto gabinetto De Gasperi del maggio 1947 allo scopo di riattivare il processo produttivo e creare opportunità di lavoro per i cittadini.

L’Italia riacquisterà, per questa via, fiducia e considerazione sia nel mercato interno che in quello internazionale. Queste sono le indicazioni degli elettori. Chi non le rispetterà, ne pagherà le conseguenze e saranno premiati i partiti che avranno lavorato in tale direzione.

La UILS, tra le cose più urgenti, ritiene che i partiti e i sindacati debbano trovare urgentemente un'intesa sulla liberalizzazione del rapporto di lavoro tra imprenditore e lavoratore.
Secondariamente, la UILS ritiene che sia necessario, almeno in questo momento particolare, eliminare dai contratti di lavoro e dalla legislazione tutti gli ostacoli che disincentivano l’occupazione.
Inoltre, si deve incoraggiare e sostenere economicamente la nascita di qualsiasi iniziativa imprenditoriale diretta a creare nuova occupazione o a realizzare nuove forme di lavoro autonomo.

Il mondo della politica  deve convincersi di essere stato sfiduciato dagli elettori per non avere mai mantenuto le promesse e per avere penalizzato maggiormente i ceti meno protetti.

La UILS auspica che gli attuali responsabili politici si ispirino ai molteplici episodi di collaborazione avvenuti durante la prima repubblica fra leader di formazione ideologica diversa: De Gasperi, Nenni, Togliatti, La Malfa, Malagodi, Fanfani, Moro, Saragat, Pertini, Craxi. Questi uomini di fronte ai problemi che coinvolgevano gli interessi nazionali, mettevano in disparte le ideologie tra loro diverse.

Oggi purtroppo ciò non accade; prevalgono l’intolleranza, l'asprezza politica e l’interesse personale e di parte, nonostante l’Italia vada vistosamente in rovina. Allo Stato, serve più umiltà e meno arroganza, cosi come pare avverrà nella Chiesa secondo le enunciazioni del nuovo Papa. L’autoreferenzialità della politica produce solo malanimo e danni per i cittadini: perdite di posti di lavoro, chiusura di imprese, diminuzione di credibilità nazionale e internazionale, suicidi in aumento, etc. Di chi sono queste responsabilità? La politica si può chiamare fuori? Oppure si deve considerare colpevole di tutto questo?
La UILS pensa di sì: che la politica sia responsabile.
Con l’avvicinarsi della S. Pasqua, vogliamo augurare a tutti un sincero augurio di serenità in famiglia

Antonino Gasparo (Presidente UILS)
antonino.gasparo@cilanazionale.org





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